14 febbraio 2010 – Inaugurazione della tramvia

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Tramvia
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Firenze 365, la rubrica curata da Daniele Niccoli, autore del libro omonimo edito da apice Libri 

Fatti e aneddoti legati alla storia della città di Firenze raccontati giorno per giorno

Un aiuto per conoscere la nostra semenza e per intuire il nostro futuro.

Considerate la vostra semenza:
fatti non foste a viver come bruti
me per seguir virtute e canoscenza   (Dante, Inferno, canto XXVI)

14 febbraio 2010 – Inaugurazione della tramvia

 

Dopo 52 anni, il 14 febbraio 2010, il tram tornò a percorrere le strade di Firenze. Risale a quel giorno l’inaugurazione della prima delle tre linee integrate che rappresenteranno il futuro del trasporto pubblico del capoluogo fiorentino. Il ritorno delle rotaie nelle strade fiorentine è legato a due intuizioni. La prima risale al 1988 quando il presidente dell’IRI, Romano Prodi firmò un accordo tra l’Ansaldo e  la UTDC canadese per lo sviluppo del trasporto urbano automatizzato. La seconda è quella degli amministratori di Firenze e Scandicci, che, tra i pochi in Italia seppero cogliere l’importanza dell’accordo e sfruttarlo per un collegamento fra le due città.

Sembrava una passeggiata di salute e invece ci sono voluti più di venti anni per formulare ipotesi e per realizzare i progetti. Anni persi anche a dipanare beghe legali relative all’attribuzione dell’appalto che alla fine è stato salomonicamente spartito dalla ditta Baldassini e Tognozzi e dalla società Ansaldo-Breda.

I lavori iniziarono nel dicembre 2005 e sono proseguiti, non senza polemiche, fino all’inizio del 2010. Nel febbraio 2008, addirittura, si tenne un referendum consultivo che riguardava l’opportunità di dar seguito al progetto per le linee 2 e 3. Vinsero i contrari, ma il nuovo sindaco, Matteo Renzi, che aveva già considerato sbagliata la scelta del referendum, decise comunque di dar seguito al progetto e, anzi, si ripromise di consegnare alla popolazione le nuove linee entro la fine del suo mandato nel 2014.

Nel frattempo il sindaco dovette affrontare anche il problema dell’attraversamento di piazza del Duomo da parte della linea T1. Soluzione gradita a molti esponenti del suo partito, ma che lui decise di rigettare.

Passano gli anni e le amministrazioni, ma la tramvia non ha mai smesso di far discutere. Se è vero che dal Duomo non è mai transitata e anche vero che i lavori per le due nuove linee termineranno, se tutto va bene, solo a febbraio 2018. Poteva infine mancare Dante in una polemica fiorentina? Nel maggio 2015 ricorreva il 750° anniversario della nascita del Sommo Poeta e l’amministrazione comunale, per festeggiare l’evento decise di fasciare i vagoni della tramvia con alcune terzine della Divina Commedia.

Ed ecco verso noi venir per nave
un vecchio, bianco per antico pelo, 

gridando: «Guai a voi, anime prave!   (Dante Alighieri)

 Gesto sicuramente meritevole ma con riferimento sbagliato perché si tratta del III e non del X canto dell’Inferno, come invece riportato sul vagone. Povero Dante non c’è pace per te a Firenze.

 

DANIELE NICCOLI

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