24 settembre 1716 – Nasce la Denominazione di Origine Controllata

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Vino
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Firenze 365, la rubrica curata da Daniele Niccoli, autore del libro omonimo edito da apice Libri 

Fatti e aneddoti legati alla storia della città di Firenze raccontati giorno per giorno

Un aiuto per conoscere la nostra semenza e per intuire il nostro futuro.

Considerate la vostra semenza:
fatti non foste a viver come bruti
me per seguir virtute e canoscenza   (Dante, Inferno, canto XXVI)

24 settembre 1716 – Nasce la Denominazione di Origine Controllata

Lo stemma del Chianti classico, insieme al tradizionale gallo nero, reca la data del 1716, ricordo del bando con cui Cosimo III de’ Medici disciplinò, per primo in Europa, la produzione del vino. La legge nacque per garantire la qualità del vino destinato alle principali corti europee e quindi fu fondamentale per il decoro e il prestigio dello Stato.

Cosimo III fu inflessibile e, con il provvedimento del 24 settembre 1716 “Sopra la Dichiarazione de’ confini delle quattro regioni Chianti, Pomino, Carmignano e Valdarno Superiore”, definì esattamente i quattro territori in cui si dovevano produrre i vini per ottenere la denominazione corrispondente.

Contemporaneamente diede vita anche alle Congregazioni di vigilanza che svolgevano il rigoroso compito di controllo sui metodi di produzione e sul commercio del vino stesso. Presi insieme i due accorgimenti assomigliano molto alla legge che dal 1963 regola le modalità con cui viene attribuita la Denominazione di Origine Controllata. Con questi provvedimenti Cosimo III garantì la qualità a un prodotto che, già all’ epoca dava lustro al suo granducato.

Quel gran vino di Pumino sente un po’ dell’affricogno;
Tuttavia di mezzo agosto io ne voglio sempre accosto;
E di ciò non mi vergogno perché a berne sul popone
Parmi proprio sua stagione (Francesco Redi)

Singolarmente, ma non troppo, il primo vino italiano a ottenere la Doc è toscano: la Vernaccia di San Gimignano.

Se vi è alcuno, a cui non piaccia
la Vernaccia
vendemmiata in Pietrafitta,
interdetto, maledetto
fugga via dal mio cospetto,
e per pena sempre ingozzi
vin di Brozzi,
di Quaracchi e di Peretola;
e per onta e per ischerno
in eterno
coronato sia di bietola (Francesco Redi)

Lo stesso dicasi per il primo vino ad avere la Docg: il Vino Nobile di Montepulciano.

DANIELE NICCOLI

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