Sesto giorno per giorno la rubrica curata da Daniele Niccoli, autore del libro Sesto una bella storia e Sesto Fiorentino, i giorni della nostra storia
Un aiuto per conoscere la nostra semenza e per intuire il nostro futuro.
La casa sul confine dei ricordi,
la stessa sempre, come tu la sai
e tu ricerchi là le tue radici
se vuoi capire l’anima che hai (Francesco Guccini)
Sesto giorno per giorno
28 agosto 1890 – Inaugurazione dell’ippodromo del Tondo
Nella seconda metà dell’Ottocento a Sesto furono molto apprezzate le corse con i cavalli. Già nel 1869 si ha notizia delle prime corse a quadrupedi sciolti, cioè senza fantino. Si tenevano lungo “la Strada” nel tratto che va da via dei Cancelli a Panicaglia. Un grave incidente che portò alla morte di un ragazzo e al ferimento di alcune persone presso “il Quadrivio” determinò l’abolizione di quelle competizioni, ma non della passione dei sestesi per le corse. Alla fine degli anni ’80 infatti un gruppo di industriali guidato da Giorgio Fossi, proprietario di un allevamento di cavalli a San Donato in Collina, costituì la Società per le corse dei cavalli e provvide alla costruzione di una pista. L’impianto fu costruito nella zona dove oggi si trova piazza Edmondo De Amicis non a caso definita da i vecchi sestesi I’Tondo per la forma della vecchia pista.
Di questi fatti dà notizia il Fieramosca,
Se vi preme di saperlo, in questo paese si sta costruendo una società per la costruzione di un Ippodromo per le corse dei cavalli sì a fantino, sì a sedioli
L’impianto misurava 500 mt e fu inaugurato il 26 agosto 1890 in occasione della fiera alla presenza di 4 mila persone.
Così ricorda l’evento Enrico Giusti decoratore della Manifattura Ginori nei sui Lunari, brevi appunti in cui vengono raccontate le cose che a lui apparivano importanti e che a noi ora restituiscono qualche immagine di un mondo scomparso:
A Sesto inaugurazione dell’ippodromo, nell’occasione della Fiera annuale, e fu chiusa la Manifattura per tre mezze giornate consecutive durante la fiera
L’anno d’oro dell’ippodromo fu il 1893. In quell’anno, infatti, si svolsero a Sesto anche alcune competizioni internazionali.
la pista portò grande vantaggio per il benessere di Sesto che vide in queste occasioni accorrere da Firenze e Prato gran concorso di denari e gente.
Già dall’anno successivo iniziarono le difficoltà. La coincidenza delle date con Bergamo, Rimini e Napoli e, soprattutto, l’inaugurazione dell’ippodromo de Le Mulina alle Cascine ne decretarono il declino.
Nel 1896 il Tondo fu modificato per ospitare corse ciclistiche, ma questo sport ancora non attirava grandi folle e così dall’anno successivo fu utilizzato solo per qualche festa e qualche rara corsa podistico.
Domenica 30 corrente avranno luogo in Sesto Fiorentino, indette dalle due Associazioni sportive, la “Sempre Avanti” di Firenze e il Club “Tenax” di Sesto Fiorentino delle grandi gare podistiche nell’ippodromo di Sesto alle quali saranno libere le iscrizioni a tutti i podisti d’Italia.
Il programma è ostensibile a Firenze dal signor Dante Spadini, ottico in via della Vigna Nuova numero 28, e a Sesto dai signori Fontani e Venturini, officina meccanica.
Dopo anni di decadenza, nel 1905 l’area, di circa 24 mila metri quadrati fu acquistata dall’amministrazione comunale che la utilizzò per la costruzione della scuola e delle case popolari. La delibera del 9 luglio fissa il prezzo di acquisto in 200 mila lire da pagare in quattro rate annuali. La costruzione dell case fu affidata all cooperativa Rimaggio.
Daniele Niccoli