Sesto giorno per giorno la rubrica curata da Daniele Niccoli, autore dei libri Sesto una bella storia e Sesto Fiorentino – I giorni della nostra storia
Fatti e date che caratterizzano la storia e la cronaca della città di Sesto con la speranza che ci possano aiutare a conoscere la nostra semenza e a intuire il nostro futuro.
La casa sul confine dei ricordi,
la stessa sempre, come tu la sai
e tu ricerchi là le tue radici
se vuoi capire l’anima che hai (Francesco Guccini)
Sesto giorno per giorno
4 marzo 1968 – Sesto Fiorentino chiede il titolo di Città
Sesto Fiorentino città o…semplice Comune e paese? Sembra una domanda da disputa di campanile tipicamente toscana, ma non è così perché del titolo di Città non si possono fregiare tutte le comunità.
La differenza è segnalata anche dall’araldica, corona d’oro per la Città e corona d’argento per il Comune.
Attualmente le modalità per la concessione del titolo sono stabilite dal Testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali del 2000: il titolo di Città può essere concesso con decreto del Presidente della Repubblica (prima di lui era il re a possedere questa prerogativa) in virtù dell’importanza storica, artistica, civica o demografica.
Molti Comuni italiani hanno ottenuto il titolo per concessione formale da parte di governi precedenti all’Unità d’Italia e lo mantengono tuttora. In totale sono più di 900, ma Sesto Fiorentino non figura tra questi.
Il 4 marzo 1968 il sindaco Ciro Del Grazia inviò una relazione circostanziata al Presidente della Repubblica Giuseppe Saragat e al Presidente del Consiglio dei Ministri, Aldo Moro, per ottenere questa onorificenza, ma la domanda non fu accettata.
Quindi, cari sestesi, se qualche fiorentino saccente nel venire a trovarvi si dovesse esprimere con tono canzonatorio del tipo: “Son venuto al paesello”, non sarebbe totalmente in errore, ma non gli date troppa soddisfazione. Sono finiti, per loro, i tempi in cui ‘battevano’ il fiorino.
Daniele Niccoli