7 gennaio 1411 – Firenze “acquista” Cortona 

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Firenze 365

Firenze 365, la rubrica curata da Daniele Niccoli, autore del libro omonimo edito da apice Libri 

Fatti e aneddoti legati alla storia della città di Firenze raccontati giorno per giorno

Un aiuto per conoscere la nostra semenza e per intuire il nostro futuro.

Considerate la vostra semenza:
fatti non foste a viver come bruti
me per seguir virtute e canoscenza   (Dante, Inferno, canto XXVI)

 

7 gennaio 1411 – Firenze acquista Cortona 

I soldi non sono tutto… ma da sempre sono importanti. Lo sapevano bene i dignitari della Repubblica Fiorentina che spesso ricorsero al fiorino per pagare condottieri, per evitare conflitti e, anche, per acquistare territori senza spargimento di sangue. E’ ciò che successe il 7 gennaio 1411 quando, grazie al versamento di 60.000 fiorini d’oro, Firenze acquistò da Ladislao di Durazzo, la città e il contado di Cortona.

Il re di Napoli ne aveva preso possesso nel 1409 spodestando Aloigi, l’ultimo signore della famiglia Casali. Da quell’avamposto nei mesi successivi si era impegnato in serie di incursioni nel contado di Arezzo scatenando le ritorsioni della signoria fiorentina che nel frattempo si era  alleata con papa Alessandro V e Luigi II d’Angiò, pretendente al trono di Napoli. L’offensiva scatenata dai fiorentini convinse Ladislao a chiudere la vicenda in maniera non cruenta, a ritirare le proprie truppe e ad accettare il compenso promesso dai fiorentini.

Cortona era una delle città più popolose dello stato che si stava formando e comprendeva un territorio di circa 350 kmq dal rilevante valore strategico. Esso infatti consentiva la protezione dei distretti di Arezzo e Castiglion Fiorentino e il collegamento con l’enclave di Montepulciano grazie al guado di Valiano sulla Chiana. Per questi motivi il granduca Cosimo I nel 1561 decise di dotare Cortona di una fortezza difensiva posta nel punto più alto della città. La roccaforte fu costruita sulle rovine di una precedente fortezza medievale a sua volta costruita sui resti di mura etrusche. L’architetto, Gabrio Serbelloni, per il progetto s’ispirò alle costruzioni militari dei Sangallo (Antonio il Vecchio e Antonio il Giovane) che negli anni precedenti avevano realizzato le fortezze di Arezzo e Livorno e la Fortezza da Basso di Firenze. Come altre fortezze medicee non fu mai utilizzata per scopi militari.

L’acquisizione di Cortona, dopo quelle di Pistoia (1311), Volterra (1361), Arezzo (1384) e Pisa (1406), identificarono sempre più la Repubblica Fiorentina con quella che oggi è la Toscana. Mancavano solo Siena che sarà conquistata nel 1555 e Lucca che invece non fu mai sottomessa ai fiorentini.

Daniele Niccoli

 

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