8 febbraio 1944 – Il bombardamento fatale alla donna più bella del mondo

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Firenze 365

Firenze 365, la rubrica curata da Daniele Niccoli, autore del libro omonimo edito da apice Libri 

Fatti e aneddoti legati alla storia della città di Firenze raccontati giorno per giorno

Un aiuto per conoscere la nostra semenza e per intuire il nostro futuro.

Considerate la vostra semenza:
fatti non foste a viver come bruti
me per seguir virtute e canoscenza   (Dante, Inferno, canto XXVI)

8 febbraio 1944 – Il bombardamento fatale alla donna più bella del mondo

L’8 febbraio 1944 Firenze e suoi dintorni furono vittime di uno strano bombardamento alleato. Le bombe caddero lontano da obiettivi bellici. Errore o avaria, non si è mai saputo, sta di fatto che causarono numerosi morti tra i civili. A Sesto la data è tristemente ricordata per la morte dei bambini del collegino, ma anche Firenze ebbe le sue vittime. Tra queste, Lina Cavalieri, celebre cantante lirica considerata, fino a qualche anno prima, la donna più bella del mondo. I musicisti dell’epoca, Giacomo Puccini per primo, non erano particolarmente convinti delle doti canore della Cavalieri, ma l’impatto esercitato sul pubblico dalla sua sensualità era tale da convincerli a sceglierla come protagonista delle loro opere.

La sua fama crebbe vertiginosamente dopo il celebre bacio scambiato con Enrico Caruso sul palcoscenico del Metropolitan di New York dove interpretava Fedora. Impossibile calcolare il numero dei suoi adulatori. Gabriele D’Annunzio la definì ‘la massima testimonianza di Venere in Terra’, Trilussa gli dedicò versi celeberrimi:

Fior d’orchidea
il bacio dato sulla bocca tua
lo paragono al bacio d’una dea

Davide Campari per starle vicino convinse la sua famiglia che i continui viaggi all’estero servissero al successo dell’aperitivo di famiglia.
Trovò il tempo anche per cinque matrimoni: il principe russo Alessandro Bariatinsky che gli regalò una lunghissima collana di smeraldi, il re del Kazan, il magnate americano Bob Chanler, il tenore Luciano Muratore e il pilota automobilistico Giuseppe Campari. Tutti matrimoni di breve durata che di solito finivano con la richiesta, inascoltata, di interrompere la carriera di attrice. Nei momenti di massimo splendore Lina Cavalieri riceveva più di mille rose e orchidee il giorno. Si narra che abbia avuto 870 proposte di matrimonio. Sette dei respinti si sarebbero addirittura suicidati. Anche la sua bellezza era però destinata a sfiorire e così nel 1920 abbandonò le scene:

Mi ritiro dall’arte senza chiasso dopo una carriera forse troppo clamorosa

Firenze era la città che più amava e così decise di trascorrere gli ultimi anni della sua vita sulle sponde dell’Arno. Fu proprio nella sua villa di Poggio Imperiale che fu sorpresa dal bombardamento che le risultò fatale. Qualche anno dopo a far rivivere la sua bellezza ci pensò Gina Lollobrigida in un film che non poteva non chiamarsi ‘La donna più bella del mondo’

DANIELE NICCOLI

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