“Via Vingone, la strada che dall’Indicatore porta fino a Poggio a Caiano è stata nei giorni scorsi purtroppo nuovamente teatro di un incidente mortale che ha visto due persone perdere la vita. Sono decenni che i residenti e la politica chiedono un intervento di riqualificazione e di completa messa in sicurezza.
Adesso il grido di allarme dei cittadini non può più rimanere inascoltato“.
Si è espresso così Paolo Gandola, consigliere di centrodestra presso la Città Metropolitana di Firenze e Capogruppo di Forza Italia a Campi Bisenzio, annunciando la presentazione di una doppia interrogazione presso il Comune di Campi Bisenzio e presso la Città Metropolitana di Firenze.
“La strada – ricorda Gandola – è divisa a metà tra i Comuni di Campi Bisenzio e Signa e l’unico ente competente ad appaltare ogni eventuale progetto di messa in sicurezza è la città metropolitana di Firenze. Negli ultimi dieci anni la cittadinanza ha denunciato, in ogni sede, la pericolosità del tratto di strada anche con una petizione sottoscritta da più di 600 residenti appartenenti al comitato “Sicurezza per Via Vingone”.
Nel tempo si sono tenuti anche presidi e flash mob ma nulla però è mai realmente cambiato e da anni permangono gli stessi problemi: i marciapiedi risultano assenti, l’illuminazione pubblica carente e la velocità delle autovetture è quasi sempre superiore ai limiti previsti. Con i lavori relativi ai Mondiali di ciclismo del 2013, si è verificato un aumento della pericolosità della strada per l’installazione di un guard rail che ha, di fatto, ristretto ulteriormente la carreggiata. Cosa aspetta la Metrocittà ad intervenire?
La soluzione, di cui si parla da anni, è quella di procedere alla tombatura dei fossi laterali così da prevedere un aumento della carreggiata e rendere possibile la realizzazione di un idoneo marciapiede. Oggi l’intervento di messa in sicurezza è ancor più urgente, continua Gandola, tenuto conto che sono in fase di ultimazione le tante nuove palazzine costruite sul lato del Comune di Campi Bisenzio. Tutto questo porterà ad un percettibile aumento del traffico della strada e soprattutto alla presenza di persone interessate a percorrere, anche a piedi il tratto stradale.
Per tutte queste ragioni – conclude Gandola – occorre realizzare nel più breve tempo possibile idonei marciapiedi prevedendo altresì, specifici attraversamenti pedonali in totale sicurezza. Da valutare, infine, l’ulteriore posa di pali di illuminazione e l’installazione di dissuasori di velocità per completare il progetto di riqualificazione del tratto stradale così come da tempo richiedono gli stessi residenti”.
Città Metropolitana di Firenze