Nessun ripensamento sulla nuova pista di Peretola. Giacomo Tesi, portavoce dell’associazione In Pista!, spiega: “La recente rinuncia da parte di ENAC a dare seguito all’istanza di verifica ed assoggettabilità a VIA per il progetto di riconfigurazione ed ampliamento dell’attuale terminal dell’aeroporto fiorentino si motiva essenzialmente con un ragionamento di convenienza che l’ente in questione e il gestore aeroportuale hanno portato avanti alla luce di una situazione, come noto, pesantemente influenzata dalla pandemia da Covid-19.
L’ampliamento della aerostazione era stato di fatti concepito in previsione di un aumento del numero annuo di passeggeri quantificabile in circa tre milioni con l’attuale pista ancora in esercizio. La situazione in essere, destinata secondo stime di esperti di categoria a durare almeno un anno, rende più che sufficiente la funzionalità del terminal nella sua veste attuale. Non avrebbe avuto senso dunque – aggiunge Giacomo Tesi – investire somme di denaro ingenti per un terminal che, una volta approvato in ogni sede competente il Masterplan di sviluppo dello scalo fiorentino, verrà comunque sostituito con una più moderna e funzionale aerostazione.
Le innegabili difficoltà del momento non possono di certo condizionare il futuro dello scalo fiorentino e siamo certi che il ruolo internazionale di Firenze a livello turistico ed economico-produttivo non potrà che riaffermarsi e che il flusso di passeggeri sarà destinato a riprendere unitamente allo sviluppo dello scalo. Non è un caso che la sua capacità attrattiva sia stata dimostrata dal recente piano di riapertura di alcuni scali nazionali che ha visto Firenze e Roma Ciampino rientrare in esercizio con anticipo rispetto al resto degli aeroporti nazionali ancora non in attività.
Riteniamo dunque di tutta evidenza che il piano di sviluppo dell’aeroporto Vespucci, comprendente la nuova pista ed il bellissimo nuovo terminal, non sia stato affatto annullato – rimarca Tesi – nelle intenzioni di ENAC e del gestore aeroportuale ma sia a tutti gli effetti ancora in esecuzione, come del resto recentemente confermato da tutti i soggetti competenti nel ripresentare richiesta di procedura VIA.
Talune interpretazioni giornalistiche così come i consueti proclami di taluni politici che vi si tuffano a capofitto unitamente ai comitati del no a tutto, sembrano destare un allarme inesistente nei contenuti ed alla prova dei fatti” conclude il portavoce dell’associazione nata per valorizzare le ragioni dell’ampliamento della pista di Peretola.
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