Stadio a Campi Bisenzio. La Fiorentina fa sul serio, tanto da aver consegnato, poche settimane fa, la manifestazione d’interesse al sindaco Emiliano Fossi. La settimana scorsa il primo cittadino campigiano si è incontrato, virtualmente, con l’assessore regionale Vincenzo Ceccarelli e i tecnici della Regione Toscana.La riunione ha sancito, di fatto, l’avvio dell’iter urbanistico che potrebbe portare – il condizionale è d’obbligo – alla realizzazione del nuovo stadio della Fiorentina nei terreni di viale Allende, di proprietà della famiglia Casini.
C’è chi, però, non è d’accordo con la costruzione dell’impianto a Campi Bisenzio. E’ il caso dell’associazione “Diritti & ATPA” che ha inviato, per conto del presidente Giovanni Mariotti, una lettera all’assessore regionale Vincenzo Ceccarelli.
“Considerata la videoconferenza svoltasi tra Lei e il sindaco del Comune di Campi Bisenzio, unitamente ai tecnici dei due rispettivi enti, per quanto riportato dalla stampa locale la scorsa settimana, ed avente quale tema l’iter amministrativo necessario per consentire l’eventuale realizzazione del nuovo stadio della Fiorentina a Campi Bisenzio.
Visto quanto recita l’art. 1 della Legge Regionale Toscana n. 65 del 2014 e s.m.i. che evidenzia, tra l’altro, la natura di bene comune del patrimonio territoriale, dettando “...le norme per il governo del territorio al fine di garantire lo sviluppo sostenibile delle attività rispetto alle trasformazioni territoriali da esse indotte anche evitando il nuovo consumo di suolo, la salvaguardia e la valorizzazione del patrimonio territoriale inteso come bene comune e l’uguaglianza di diritti all’uso e al godimento del bene stesso, nel rispetto delle esigenze legate alla migliore qualità della vita delle generazioni presenti e future”.
Visto quanto da Lei dichiarato a mezzo stampa nel dicembre 2018, dopo aver firmato l’accordo con il sindaco del Comune di Campi Bisenzio per la definizione del Parco Agricolo della Piana con inserimento di quest’ultimo nella panificazione territoriale del Comune di Campi Bisenzio, e cioè “E’ un passo importante perché grazie a questo Accordo il Parco della piana diventa realtà a Campi Bisenzio, entra nella pianificazione urbanistica comunale e dunque inizia ad esistere, gli interventi in esso previsti potranno essere completati, ci sarà una svolta pratica verso la realizzazione di un progetto importante per il miglioramento complessivo della qualità dell’ambiente e della vita in tutta la Piana fiorentina“.
Ancora visto quanto dichiarato dal sindaco del Comune di Campi Bisenzio a mezzo stampa nel dicembre 2018, dopo aver firmato l’accordo con Lei per la definizione del Parco Agricolo della Piana e cioè “Sono soddisfatto perché il nostro comune dimostra di essere all’avanguardia nel recepire il parco agricolo della Piana. ….. Su tutto questo baseremo il nostro nuovo strumento di pianificazione urbanistica. Campi guarda sempre più al futuro: un futuro innovativo che punta allo sviluppo, ma che tiene insieme anche la salvaguardia dell’ambiente e l’attenzione ad un contesto di sostenibilità“.
Considerato che i terreni posti in Via Allende a Campi Bisenzio, ed oggetto di nuovo iter per consentire l’eventuale realizzazione dello stadio della ACF Fiorentina, oltre a centri commerciali ed alberghi ad esso annessi, come riportato a mezzo stampa negli ultimi tempi, ci risultano ricadere nella perimetrazione del Parco Agricolo della Piana di cui all’accordo sopra citato Regione-Comune Campi Bisenzio, in “aree a caratterizzazione agricola”, sia secondo il Piano Strutturale vigente sia secondo il Piano Strutturale adotatto in data 16.06.2020 dal consiglio comunale di Campi Bisenzio.
Visto quanto dichiarato dal responsabile del Servizio Urbanistica del Comune di Campi Bisenzio in data 10.01.2017 con relazione tecnica agli atti di variante al Regolamento Urbanistico Comunale e sue varianti, e cioè che un’attività commerciale implica “…un maggior carico insediativo costituito da un maggior numero di macchine, quindi maggiore superficie a parcheggi e quindi maggiore impatto sul territorio e sull’ambiente”, dichiarazioni che, unitamente all’attività finora profusa dal sindaco di Campi per consentire l’eventuale realizzazione del nuovo stadio della ACF Fiorentina, ci sembrano contrastanti con la tutela del Parco Agricolo della Piana e con quanto dichiarato il 12.12.2018 dopo la firma dell’accordo sopra richiamato (come sopra riportato).
Fermo restando che per le norme CONI ed Uefa anche gli stadi abbisognano di un numero adeguato e non irrilevante di parcheggi.
Considerato che l’edificazione di uno stadio di calcio, e per le notizie riportate dalla stampa locale anche alberghi e centri commerciali, oltre a prospettare ulteriore consumo di suolo, ci sembra che poco abbiano a che fare con le “aree a caratterizzazione agricola” ricadenti nel Parco Agricolo della Piana di Campi Bisenzio, elementi costitutivi di quest’ultimo ovvero “…. intesi come sistemi funzionali da valorizzare…”, come evidenziato negli elaborati del nuovo Piano Strutturale adottato lo scorso 16 giugno.
Per quanto finora richiamato riteniamo che l’iter per la “trasformazione” dei terreni di Via Allende non risulti ben “aderente” ai principi di salvaguardia dell’ambiente, di maggiore qualità della vita, di riduzione del consumo di suolo, di salvaguardia e valorizzazione del patrimonio territoriale inteso come bene comune, soprattutto in relazione alle scelte della politica già adottate e ratificate, compreso il Parco Agricolo della Piana di cui all’accordo tra Comune di Campi Bisenzio e Regione Toscana del dicembre 2018.
Auspichiamo davvero un “… miglioramento complessivo della qualità dell’ambiente … in tutta la Piana fiorentina”.
Ma andate a dormire, nichilisti disfattisti, se era per voi neanche il Campanile di Giotto ed il Duomo venivano costruiti… Siete 3 gatti, neanche rappresentati in Parlamento.