Lega: “Si vogliono evitare assembramenti, ma a Sesto ci sono le classi pollaio”

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Tra poco riprenderà la scuola. Ma in che modo? Il rischio assembramenti è alto. Di questo si preoccupano Vanessa Fiaschi, candidata al Consiglio regionale nel collegio Firenze 4 per la Lega, e Daniele Brunori della Lega Sesto Fiorentino. Nella mattinata di venerdì 4 settembre gli esponenti del Carroccio hanno effettuato un sopralluogo presso la scuola Lucio Lombardo Radice in via Tommaseo:

Si vogliono evitare gli assembramenti, ma a Sesto Fiorentino si creano le classi ‘pollaio’.

E’ quello che è successo alla scuola primaria “Falcone e Borsellino” del plesso scolastico L. Radice, dove tre sezioni sono state accorpate in due, realizzando classi da 27 alunni.

Contattati da una mamma, evidentemente preoccupata dalla situazione, stamani abbiamo effettuato un sopralluogo come Gruppo Lega Sesto Fiorentino insieme con Vanessa Fiaschi, candidata alle elezioni regionali nel collegio Firenze 4.

Abbiamo raccolto la testimonianza della mamma in questione, F.P., che ha rilasciato una coraggiosa e forte dichiarazione: “In un periodo così particolare, con l’emergenza Covid in corso, dove si pensa a protocolli restrittivi, creare classi da 26/27 bambini in ambienti di grandezza non sufficiente, già è un controsenso. In più c’è un problema di diritto allo studio, non si può accettare che in una prima elementare abbia così tanti bambini; la ministra Azzolina diceva che dovevano essere abolite le classi pollaio, che avrebbero dovuto assumere insegnanti, evidentemente qualcosa non funziona. In questa scuola gli ambienti ci sarebbero, mancano gli insegnanti. Il diritto allo studio è un diritto sancito dalla Costituzione, non possiamo permettere che situazioni del genere accadano”.

Difficile contraddire parole e concetti del genere; in Italia ci sono circa settecentomila insegnanti precari, in Toscana ne contiamo diverse decine di migliaia. Com’è possibile che non si riescano a costituire classi con un numero congruo di bambini perché mancano gli insegnanti?

Interrogativi più che mai scottanti, specialmente nel momento storico in cui viviamo, in cui la sorte del futuro dell’istruzione dei nostri figli è quanto mai incerta e precaria.

Un’incertezza che ci porta ad avere una forte preoccupazione, quando ormai mancano pochi giorni all’inizio dell’anno scolastico. Non sappiamo se le mense saranno aperte, non sappiamo come sarà la situazione dei mezzi pubblici atti al trasporto degli alunni.

Il nostro impegno oggi è quello di prendere un appuntamento con l’assessore Bicchi, la quale dovrà darci risposte concrete a questa situazione.

Ci auguriamo che questa Amministrazione ponga attenzione a queste tematiche e si impegni a risolvere immediatamente la situazione, per garantire sicurezza e diritto allo studio ai bambini delle scuole sestesi.

Capiamo che in questi giorni siano stati affaccendati nella complessa organizzazione dei concerti per la Liberazione, ma questi sono temi che richiedono risposte immediate”.

 

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