21 ottobre 1901 – Fine dell’alleanza fra socialisti e repubblicani

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Quarto Stato

Sesto giorno per giorno la rubrica curata da Daniele Niccoli, autore del libro Sesto una bella storia e Sesto Fiorentino, i giorni della nostra storia

Un aiuto per conoscere la nostra semenza e per intuire il nostro futuro.

La casa sul confine dei ricordi,
la stessa sempre, come tu la sai
e tu ricerchi là le tue radici
se vuoi capire l’anima che hai (Francesco Guccini)

Sesto giorno per giorno

21 ottobre 1901 – Fine dell’alleanza fra socialisti e repubblicani

Dopo aver superato le polemiche con gli anticollettivisti, repubblicani e socialisti sestesi posero le basi per le grandi vittorie nelle elezioni che si tennero negli anni a cavallo fra il XIX e il XX secolo. Sembrava un’allenza destinata a durare per molto tempo, ma le vecchie ruggini, accompagnate alle polemiche sulla distribuzione dei seggi, ricomparvero ben presto.

L’intervento dei repubblicani fiorentini guidati da Luigi Minuti, mazziniano integralista, peggiorò la situzione e condusse alla definitiva rottura dell’alleanza.

Le dimissioni dei consiglieri comunali repubblicani fu decisa in assemblea il 21 ottobre 1901. A questa decisione seguì quella, ancora più drastica, di non partecipare alle elezioni successive. In pratica i repubblicani per qualche anno cessarono qualsiasi attività di partito. Continuarono invece a esercitare una notevole influenza su alcune organizzazioni operaie e in particolare sull’Unione Operaia di Colonnata che qualche anno dopo, in occasione della lotta dei ‘serrati’ si schierò a favore della direzione della Manifattura Ginori, negò l’aiuto finanziario agli operai e si rifiutò di assumere uno di loro nello spaccio.

I repubblicani ritornarono nell’agone politico sestese nel 1910 quando diedereo vita a un’alleanza con cattolici e monarchici in vista delle elezioni amministrative. La coalizione fu definita la ‘grande armata’, ma fu sonoramente sconfitta dai socialisti.

DANIELE NICCOLI

 

 

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