“A distanza di nove mesi dall’insediamento della giunta Falchi, la coalizione InsiemeCambiamoSesto si è ritrovata al circolo di Padule per valutarne l’operato alla luce degli impegni e delle promesse da loro fatte durante la campagna elettorale. Nove mesi sono e sarebbero stati più che sufficienti per iniziare quel rapporto di fiducia con la popolazione che ancora attende di essere coinvolta in un processo di partecipazione che possa stimolare un senso di appartenenza alla nostra città.
I problemi, che trovavano la soluzione solo nelle parole e nei discorsi fatti del sempre sorridente sindaco, sembrano lasciati in mano alla sorte che silenziosa continua invece ad agire. Non sempre la fortuna può girare dalla parte dei sestesi come avvenuto nel caso del ricorso al TAR sull’inceneritore. Il destino va aiutato con scelte che siano l’espressione di una città e non di una giunta, tanto più, se essa rappresenta solo una maggioranza ottenuta grazie ad un premio elettorale superiore al doppio della loro percentuale di voto ottenuto.
Credere che le questioni principali di Sesto come ad esempio l’inceneritore, l’aeroporto, la riqualificazione del centro, la Manifattura Ginori con il suo museo possano essere risolte da burocrati politici, significa non aver compreso la richiesta di cambiamento pretesa dalla società che non guarda più alle ideologie dei partiti ma preferisce la concretezza alle illusioni.
Per InsiemeCambiamoSesto la concretezza è una scelta. Non è un caso infatti se alla nostra assemblea abbiamo concesso spazio ad un gruppo di coltivatori delle zone colpite dal terremoto.
Anche questo per noi è fare politica cominciando dalle piccole cose e dalle persone“.
Insieme Cambiamo Sesto