Sull’edizione odierna de La Nazione troviamo una lettera che il sindaco di Sesto Fiorentino, Lorenzo Falchi, ha inviato al ministro dei beni culturali Dario Franceschini che nel marzo scorso aveva promesso, entro l’estate, l’acquisizione del Museo di Doccia da parte dello Stato:
“Caro ministro, la vicenda del Museo di Doccia, strettamente legata alla complessa evoluzione del fallimento della Richard Ginori, sta particolarmente a cuore a questa amministrazione, alla città e a tutti quanti hanno passione e interesse a salvaguardare un patrimonio inestimabile sedimentatosi in quella straordinaria storia di lavoro e di museo d’impresa“. Così , il concretizzarsi delle intenzioni espresse dal Ministero appare “fondamentale per dare un primo positivo esito a una situazione estremamente complessa che ci preoccupa anche sotto il profilo dell’occupazione e dello sviluppo del territorio“.
