Il consigliere della Lega a Calenzano, Daniele Baratti, durante l’ultima seduta del consiglio comunale, ha espresso voto contrario all’approvazione del rendiconto della gestione relativo all’esercizio 2018.
“L’indebitamento complessivo dell’Ente ammonta a circa 11 milioni di euro ed il fondo cassa al 31.12.2018 è pari a zero avendo l’ente chiuso l’esercizio con un anticipazione di tesoreria in essere pari a circa 900 mila euro.
Si è reso necessario ricorrere per tutto l’anno 2018 all’anticipazione di cassa e ciò ha comportato il pagamento di interessi passivi. La restituzione parziale dell’anticipazione di cassa denota tuttora difficoltà nella gestione della liquidità.
Per quanto concerne i parametri di rilevazione delle condizioni deficitarie c’è da sottolineare che ve ne sono due fuori soglia che riguardano le anticipazioni di tesoreria e i debiti riconosciuti e finanziati.
Aumenta, rispetto al 2017, il grado di rigidità per indebitamento e la rigidità strutturale procapite.
In aumento i fondi alla voce ‘Relazioni internazionali’ che più volte ho criticato in passato, in quanto, visto il periodo economico che stiamo attraversando, potevamo evitare di portare a 16 mila euro.
Ricordiamo poi che la gestione dell’anno 2018 ha determinato una perdita d’esercizio pari ad € 1.489.469,04.
Nel 2018 ci sono stati debiti fuori bilancio pari a circa 629mila euro oltre a circa 11mila euro riconosciuti e finanziati dopo la chiusura dell’esercizio e circa 20mila in attesa di riconoscimento.
Altresì, è stata accantonata la somma di circa 9mila euro quale fondo perdite risultanti dal bilancio di esercizio 2016 e 2017 del PIN, partecipata del Comune di Calenzano.
A cornice di quanto sopra, vi è la segnalazione di irregolarità da parte della Corte dei Conti che recita “sull’esercizio 2015 sono emerse problematiche nella gestione dei flussi di cassa vincolata e, conseguentemente, nella quantificazione della cassa vincolata, nonché una generale difficoltà nella gestione dei flussi di cassa, evidenziata dalla mancata restituzione, nel triennio 2013/2015, dei fondi vincolati al termine dell’esercizio e nella completa restituzione dell’anticipazione di tesoreria”. Tali problematiche sono state rilevate anche sull’esercizio 2016 ed in riferimento al periodo 2013/2016.
Anche l’Organo di Revisione, nella propria relazione, puntualizza alcuni aspetti:
l’utilizzo costante dell’anticipazione di cassa nonché l’utilizzo di entrate vincolate per spese ordinarie. Inoltre, lo stesso Collegio, si sofferma sul risultato economico negativo ed i debiti fuori bilancio.
Per questo e per tante altre motivazioni, conclude Baratti, il mio voto è stato contrario. Stesso voto espresso anche per il bilancio 2018 della Calenzano Comune srl“.