“Il comitato “Area Ginori- Arte e cultura al posto del cemento”, il “Comitato per la tutela degli alberi di Sesto Fiorentino” e l’associazione “Italia Nostra” sez. Firenze, hanno inviato alla Presidente di UNICOOP Firenze dott.ssa. Mori, una richiesta di incontro al fine di mostrarle i dati e le ragioni di un ripensamento del progetto di costruzione di un nuovo supermercato nell’area Ginori.
E’ ormai evidente infatti la crisi del settore della vendita diretta nei supermercati a vantaggio degli acquisti anche di generi alimentari tramite servizi e piattaforme online che facilitano gli acquirenti al punto di trovarsi la spesa direttamente a casa. Attività questa, che sta prendendo campo anche in Italia e, in special modo, per il cambiamento stimolato dalla crisi pandemica.
Ma non solo: il grave cambiamento climatico a livello globale ci impone una irrinunciabile attenzione all’ambiente ed in particolare al suolo che non può più essere considerato come elemento di sfruttamento bensì come un dono che dobbiamo custodire per il bene delle generazioni attualmente viventi ma soprattutto di quelle che verranno. E’ un dovere verso il quale nessun essere umano può sottrarsi.
In quest’ottica, l’idea di veder cementare migliaia di metri quadrati per costruire un nuovo supermercato nonostante nel giro di 3 km vi siano già 13 altri supermercati, appare un enorme controsenso tanto più mentre a Montopoli in Valdarno la stessa UNICOOP Firenze si è attivata per il recupero di uno spazio ex industriale realizzando un’area boschiva.
Oltre alla perdita di suolo saranno infatti 158 gli alberi che per la realizzazione della nuova Coop saranno abbattuti solo nel terreno posto alla destra del Museo delle porcellane di Doccia.
Crediamo inoltre che la presenza del Museo delle porcellane di Doccia possa “dar lustro” al marchio Coop senza necessariamente realizzarci a fianco un nuovo supermercato, aprendo un fronte di estrema sensibilità ambientale che certamente diverrà il filo conduttore globale nei prossimi anni.
Valorizzare l’area Ginori sviluppando il suo Museo è un’opportunità per la nascita di un vero Polo culturale d’importanza internazionale, capace di fare di quell’unicum “museo-manifattura” anche un motore fondamentale per l’economia locale e per uscire dall’attuale fase di ulteriore e progressivo smarrimento identitario della nostra città.
Anche il Ministero dei Beni culturali ha confermato le grandi potenzialità che il binomio museo-manifattura è in grado di esprimere e, ancor di più, se gli spazi attuali, definiti “palesemente insufficienti”, venissero ampliati per realizzare laboratori di ricerca e didattica, sale per conferenze e aree di ristoro che direttamente la stessa Coop potrebbe gestire.
Un Giardino Artistico realizzato all’interno del parco con i suoi alberi che circondano il Museo Ginori, non solo rappresenterebbe un “plusvalore”, una visione internazionale per i visitatori di tutto il mondo ma anche un progetto esemplare nel mondo e non ultimo per tutta la cittadinanza di Sesto Fiorentino, di cui UNICOOP Firenze sarebbe propulsore di investimenti destinati alla diffusione della cultura e della tutela del verde.
Si attuerebbe pienamente anche la “missione aziendale” di UNICOOP Firenze: “Fornire ai soci prodotti e servizi di buona qualità alle migliori condizioni possibili, tutelando nel contempo la salute e la sicurezza e rispettando l’ambiente. Contribuire alla crescita culturale e sociale della comunità di riferimento”.
Appunto: tutelare la salute, rispettare l’ambiente e contribuire alla crescita culturale e sociale. Valori questi che hanno distinto e fatto grande la nostra cooperativa”.
Comitato Area Ginori
Comitato per la tutela degli alberi di Sesto Fiorentino
Italia Nostra