Arpat replica a D’Elia (FdI): “Monitoraggio degli inquinanti, non degli odori”

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Pochi giorni fa Americo D’Elia, consigliere comunale di Fratelli d’Italia a Calenzano, si è lamentato della collocazione della centralina per il monitoraggio della qualità dell’aria.

Non si è fatta attendere la replica di Arpat che di seguito riportiamo:

  • la Convenzione tra ARPAT e il Comune di Calenzano prevede l’effettuazione del monitoraggio della qualità dell’aria mediante un laboratorio mobile dell’Agenzia per l’anno 2020;
  • questo tipo di rilevazioni prevedono 4 periodi di monitoraggio, di almeno 15 giorni, in ciascuna stagione dell’anno, come previsto dalla normativa vigente;
  • l’obiettivo del monitoraggio della qualità dell’aria non è il monitoraggio di odori, ma degli inquinanti atmosferici previsti dalla normativa vigente (parametri del D.lgs 155/10, che recepisce la direttiva europea), che sono stati ritenuti critici per il territorio in esame da parte del Comune e di ARPAT (PM10, PM2,5, NO2);
  • il monitoraggio è stato avviato il 24 febbraio ed i dati orari di NO2 sono disponibili sul sito Web dell’Agenzia in tempo reale;
  • dati di PM sono determinati tramite il metodo gravimetrico (UNI EN 12341), per cui i dati saranno presenti sul sito alcuni giorni dopo il termine di ciascuna campagna;
  • la collocazione del laboratorio mobile è stata individuata per poter rappresentare bene una esposizione media della popolazione, tenendo conto delle varie fonti di pressione presenti (industrie, autostrada, ecc.).

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