Calenzano, cinque per mille al Comune: superati i 10mila euro di raccolta

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Comune di Calenzano

Nel 2010 lanciammo per la prima volta una campagna informativa per chiedere ai calenzanesi di destinare il proprio 5×1000 al loro Comune, dietro l’impegno ad utilizzarlo integralmente per finalità sociali sul nostro territorio attraverso il Fondo Unitario Onlus costituito per l’occasione.

Da allora rinnoviamo l’invito ogni anno, e i consuntivi dell’Agenzia delle Entrate ci hanno sempre dato buone soddisfazioni, mostrando che questo meccanismo incontra il gradimento dei nostri concittadini.

Pochi giorni fa sono arrivati i dati ufficiali del 5×1000 sulle dichiarazioni 2014, che non solo confermano gli stessi ottimi numeri ma addirittura ci fanno segnare un record: abbiamo superato per la prima volta quota 10.000 euro netti effettivi di raccolta (10.758,08 euro per 423 scelte).

Inoltre:
– Come numero di scelte siamo SETTIMI ASSOLUTI IN TUTTA LA TOSCANA, capoluoghi compresi.
– Come raccolta siamo DODICESIMI ASSOLUTI IN TOSCANA, capoluoghi compresi. Escludendo i capoluoghi SIAMO TERZI ASSOLUTI.
– Come numero di scelte, in provincia di Firenze SIAMO SECONDI solo a Firenze medesima.

“È un risultato eccellente perché sul 5×1000 c’è una concorrenza durissima e ci sono grandi e benemerite organizzazioni locali o nazionali a forte impatto mediatico. – ha commentato il Vicesindaco e Assessore al Welfare Enrico Panzi – Ringraziamo quindi i nostri concittadini per la loro scelta, tanto preziosa quanto oculata, e che dimostra fiducia anche nel modello di gestione a filiera cortissima che abbiamo proposto”.

Quanto ricavato dal 5×1000, infatti, viene utilizzato dal Fondo Unitario per integrare l’intervento istituzionale del Comune, aiutando nuclei familiari calenzanesi attraverso sostegni economici, assistenza alimentare, rateizzazione bollette, anticipo caparre per affitti, microcredito per famiglie non bancabili: tutte azioni importantissime che spesso consentono anche di velocizzare e sburocratizzare l’intervento pubblico classico.

“Rinnoviamo perciò l’invito – ha concluso Panzi – ad apporre una firma per il 5×1000 al Comune di residenza nell’apposito spazio del modello di dichiarazione dei redditi: non vi costa niente, e il ricavato rimane qui per essere utilizzato senza sprechi e nelle situazioni di bisogno accertato”.

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