Calenzano: inceneritore, D’Elia (M5S) scrive al sindaco Nardella

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Riceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato di Americo D’Elia, consigliere comunale del Movimento 5 Stelle a Calenzano:

Dopo l’ennesimo atto contrario ad avviare politiche di gestione rifiuti che possono allontanare l’idea di costruire l’inceneritore, alla bocciatura della mozione proposta nell’ultimo consiglio comunale dove abbiamo chiesto l’estensione del porta a porta anche per fronteggiare l’emergenza rifiuti che ormai si sta verificando a Calenzano e dopo le parole sconvolgenti dell’assessore all’ambiente “SULLA NECESSITA’ DI COSTRUIRE L’INCENERITORE, ho deciso questa mattina di scrivere al Sindaco metropolitano con una provocazione a cui spero dia risposta lo stesso assessore.

“Gentile  Sindaco metropolitano Dott. Dario Nardella le scrivo questa lettera dopo tre anni di consiglio Comunale a Calenzano e dopo l’ennesimo diniego della maggioranza ad estendere il porta a porta per poter aumentare la raccolta differenziata nel territorio per poter un giorno realizzare il sogno del Rifiuto zero che ormai è lontana dalla logica di governo di questo Paese, ma sopratutto per poter spegnere finalmente tutti gli inceneritori presenti nel nostro paese rivedendo le politiche ambientali e gestionali dei rifiuti.

Nell’ultimo consiglio Comunale del 26.06.2017 la giunta Comunale del Comune di Calenzano tramite le parole registrate ed agli atti del comune, dopo il fallimentare operato dell’assessore all’ambiente che in tre anni ha visto ridotto la raccolta differenziata, pur facendone il punto cardine della sua campagna propagandistica, nei vari comunicati stampi, addebitando il calo a colpe di altri comuni, ha espresso testualmente “LA NECESSITA’ DI CREARE UN INCENERITORE”.

Bene, ne prendiamo atto dopo il ricorso al TAR vinto e dove, anche questo scrivente ha aderito alla sottoscrizione per la contrarietà a questa opera dannosa e non necessaria dal nostro punto di vista, le voglio suggerire un’idea politica .

Un’idea buona, detta alla “politicamente corretta” come si dice nelle segreterie di partito.

Un’idea che va nell’interesse della cittadinanza, si dice che il governo è l’espressione della democrazia in quanto rappresenta la volontà dei cittadini che lo hanno eletto?

Bene, allora deduco che, se a Sesto Fiorentino prima il consiglio comunale che ha mandato via il sindaco PD e poi i cittadini  che hanno detto no mettendo alla guida del paese un sindaco contro tale opera, se a Campi in ogni caso il ricorso formulato dal Comune ha vinto fermando l’opera, a Calenzano sono per il 77% tutti concordi con le parole dell’assessore e della giunta che hanno votato? . 

Allora democraticamente riveda i suoi piani  politici e pensi di farlo a Calenzano il “TERMOVALORIZZATORE” come vi piace chiamarlo, così dopo il danno del calo della differenziata avremo anche la beffa giustificata dalla necessità vista dal nostro Comune.

Il luogo? E’ perfetto, l’ex polveriera di Carraia a Calenzano, terreni demaniali attualmente in possesso del Comune di Calenzano dal 1 dicembre 2015 che tanto ama questa bellissima opera.

Un luogo immerso nel verde dove non bisogna nemmeno fare il “BOSCHETTO” richiesto dal TAR, un luogo incontaminato che “rimarrà incontaminato “secondo la vostra convinzione che tale opera non inquina.

L’ex polveriera ed il recupero della zona, dove sono tutt’ora presenti gli edifici in cui si stoccavano le munizioni (case matte) e un’abitazione, il luogo ha proprio le finalità che tanti di voi dicono che questa opera debba avere “turistico-ricettiva o socio-sanitaria,”  PERFETTA NO? ha una superficie massima di 15mila metri quadri. Possiamo farci anche un giardino vicino e due piscine per passarci qualche ora in assoluto relax respirando aria Nuova. 

La variante ha già avuto il parere positivo della conferenza di copianificazione con la Regione e la Città Metropolitana. Ci pensi“,

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