Calenzano: lavoratori Bagnolo in presidio permanente e in sciopero della fame

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Presidio permanente da stamattina (la Cgil sta attrezzando sedie e gazebo in vista della notte) e lavoratori in sciopero della fame (“se non possono più mangiare i nostri figli, non mangiamo nemmeno noi”, dicono): è la situazione estrema che si sta verificando davanti ai cancelli della Bagnolo Srls (ditta di Calenzano che si occupa di pronto moda e stireria, circa 25 dipendenti).

I lavoratori due giorni fa sono stati allontanati dall’azienda dal proprietario, che ha detto di non avere i soldi per pagare loro lo stipendio (per il secondo mese consecutivo). I lavoratori, tutti stranieri di cinque nazionalità diverse (Afghanistan, Bangladesh, Costa d’Avorio, Senegal, Pakistan), raccontano che lavoravano (anche per conto di noti marchi della moda) più ore del dovuto (e non retribuite) secondo il loro contratto (un part time).

Da stamani i lavoratori e la Filctem Cgil sono in presidio davanti ai cancelli dell’azienda in via Baldanzese 149 a Calenzano, con l’obiettivo di incontrare la proprietà (che ha rimandato a un incontro per martedì prossimo). Nel corso della mattinata, sono stati visti diversi clienti venuti a ritirare scatoloni.

Dice la Filctem Cgil: “Si ripropone con forza il tema della trasparenza della filiera e della legalità nei settori produttivi, chiederemo l’interessamento delle istituzioni sulla vertenza. Intanto restiamo qui al presidio permanente dei lavoratori, che sono letteralmente disperati: non sanno come pagare l’affitto di casa e di come provvedere alle famiglie, hanno diritto a essere ascoltati ed aiutati”.

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