Calenzano: svelata la targa dedicata ad Alfredo Martini

0
812
targa Alfredo Martini
TuttoSesto

Cento anni fa la bicicletta era un mezzo, spesso anche di lusso per andare a lavorare. Così si sapeva cosa volesse dire pedalare, salita o discesa, sterrato o sassi, mattina presto o sera tardi e i corridori sentivano che la gente era vicina, partecipe, entusiasta. Oggi, un secolo dopo, la bicicletta si sta rivelando sempre più importante. E’ la chiave di movimento e lettura delle grandi città, un contributo sociale e non ha controindicazioni, fa bene al corpo e all’umore. Chi va in bici fischietta, pensa, progetta, canta, sorride. Chi va in auto s’incattivisce o s’intristisce. La bicicletta non mi ha mai deluso. E’ sorriso e speranza e merita il Nobel per la pace“.

Sono le parole di Alfredo Martini riportate sulla targa a lui dedicata scoperta nella mattinata di sabato 1° maggio in via Garibaldi a Calenzano nell’ambito delle celebrazioni per il centenario della nascita (18 febbraio 1921).

Il totem è la prima pietra di una grande pista ciclabile, in parte già esistente e in parte in via di progettazione, che inizia nel quartiere dove Martini nacque cento anni fa e che prosegue fino a Carraia, attraversando gran parte di Calenzano.

targa Alfredo Martini
TuttoSesto

Alla cerimonia hanno partecipato Silvia Martini e Edoardo Miano, figlia e nipote dell’ex Ct della nazionale italiana di ciclismo, Alberto Giusti e Laura Maggi, rispettivamente vicesindaco e assessore allo sport del Comune di Calenzano, Eugenio Giani, presidente della Regione Toscana, Saverio Metti, presidente del Comitato Regionale Toscana di ciclismo, Dimitri Bessi del Comitato Per Sempre Alfredo, Damiano Sforzi, vicesindaco e assessore allo sport del Comune di Sesto Fiorentino, e Letiza Perini, consigliere della Città Metropolitana di Firenze.

targa Alfredo Martini
TuttoSesto

Alfredo Martini era un signore. Quando ci parlavi per un minuto capivi che era migliore di te. Dopo tre minuti anche te ti sentivi migliore. Dopo cinque minuti pensavi che il mondo fosse migliore. La frase non è mia, ma del giornalista Marco Pastonesi  che l’ha detta in occasione dell’inaugurazione della pista ciclabile a Sesto Fiorentino. Alfredo continua a regalarci, anche dopo il 2014 (anno della scomparsa, ndr), grandi momenti alle nostre città (Calenzano e Sesto Fiorentino, ndr), ai nostri ragazzi e allo sport in generale. Il suo essere campione e formare campioni partiva da un’etica che dovrebbe essere caratteristica di tutto lo sport. E’ il messaggio più forte che ci ha lasciato“, ha detto il vicesindaco sestese Damiano Sforzi.

In concomitanza con lo svelamento della targa si è tenuta la 73esima edizione della Coppa dei Lavoratori di Calenzano, categoria allievi.

STEFANO NICCOLI

 

NESSUN COMMENTO

LASCIA UN COMMENTO