Campi, FareCittà: “Boom di nascite, nessuna novità. Restano i problemi legati ai servizi”

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Riteniamo singolare che sia stata commissionata una ricerca sullo “stato” del Comune di Campi Bisenzio all’Università di Firenze coordinata dal Dr. Carlo Andorlini, lo stesso per il quale Corte dei Conti nel 2016 (quando ricopriva il ruolo di responsabile del servizio autonomo dello staff del Sindaco di Campi) aveva accertato la condotta gravemente colposa e lo aveva condannato al pagamento in favore dell’erario del Comune di Campi Bisenzio di 7.200 euro.

Siamo contenti che i dati dimostrano che Campi è uno dei comuni con maggiori potenzialità ma tutto questo ottimismo dimostra come non si ha la minima conoscenza della storia del Comune di Campi oppure si finge di non conoscerla”. Dichiara Andrea Tagliaferri, coordinatore di FareCittà. “Ebbene si parla di città giovane, come novità dell’ultima ora: il titolo di città giovane Campi lo detiene da decenni, è un dato consolidato ormai. Se nel 2017 età media dei campigiani era 42,7 anni nei quindici anni precedenti era sempre più bassa di questo valore, quindi nessuna novità. Pensiamo poi al boom demografico cosi viene descritto: se nel 2017 i nuovi nati erano 394, nei quindici anni precedenti a partire dal 2011 erano sempre ampiamente al di sopra dei 400. Quindi anche in questo caso nessun boom demografico.

Infine il dato sul verde pubblico davvero non può non essere rettificato: l’amministrazione di Campi nei suoi 6 anni di governo non ha aggiunto un solo metro quadro di nuovo verde pubblico; se Campi è la città più verde della provincia questo lo si deve all’opera lungimirante dei suoi predecessori. “Gli chiediamo di indicare ai campigiani in che modo ha contribuito a rendere Campi una città verde, atti e numeri concreti.

Fatta chiarezza per amore di verità” conclude Tagliaferri -.”Siamo contenti che Campi si confermi un comune forte attrattore dopo oltre 20 anni di sviluppo socio economico, restano però grandi incognite sul livello di servizi che già oggi appaiono insufficienti, mi riferisco per esempio al trasporto pubblico e ai servizi scolastici. Speravamo in un cambio di passo da parte dell’amministrazione dopo lo scadente risultato elettorale ma a quanto pare non c’è ancora la piena volontà di occuparsi seriamente e sinceramente di Campi Bisenzio, con una pianificazione che possa avere lo sguardo lungo ai prossimi venti anni, su questo siamo stati e saremo sempre propensi al confronto”.

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