Come è consuetudine, è stata presentata nella mattinata di giovedì 13 giugno la pagella politica, la semestrale di controllo promossa dal gruppo consiliare di Forza Italia, con tutti i giudizi sul Sindaco Fossi e gli Assessori della Giunta di Campi Bisenzio.
“Dopo il primo anno di governo del Sindaco Fossi – ha esordito Paolo Gandola, capogruppo di Forza Italia – tutti i nodi sono venuti al pettine. Il Sindaco l’abbiamo visto intento come è a cercare nuovi lidi e più comode poltrone politiche. Il centro di Campi continua la sua lenta agonia, l’arrivo della tramvia viene spostata sempre più in là nel tempo, il daspo urbano viene adottato anche dal Sindaco di Milano, mentre la nostra città continua ad essere il bengodi di abusivi e nomadi.
L’insicurezza continua a dilagare, le persone sono assalite anche solo per rubare una borsa. I residenti di San Donnino sono sul piede di guerra per i continui passaggi dell’autobus da Via Pistoiese vecchia, gli abitanti delle case popolari di Sant’Angelo a Lecore sono sempre più abbandonati, costretti a vivere in un immobile decadente e per il borgo di Capalle, nel piano triennale delle opere pubbliche, non è stato inserito nemmeno un euro.
Le tasse impazzano, le categorie economiche, per la prima volta, hanno strepitato ed anche la tari è aumentata del 5%. Anche gli eventi, purtroppo, non vanno bene: ‘Campi è Fiera’ è stata cancellata, ‘Svuota la cantina’ è stata un insuccesso a causa della cattiva programmazione sotto il sole cocente ed il passaggio del giro d’Italia è stata una occasione buttata alle ortiche senza aver promosso eventi collaterali come hanno fatto in tutta la Val Bisenzio.
Non solo – ha continuato Gandola – durante l’interrogazione su quale identità dare a Campi, ha risposto di non capire la domanda. Una domanda chiara visto che Calenzano è la città dell’olio, Lastra a Signa la città della Musica con Enrico Caruso, Signa è la Città della Paglia. Alla domanda il Sindaco non ha saputo rispondere dimostrando di non avere in mente nessun progetto futuro di sviluppo. L’importante in fondo è intitolare una via a Che Guevara”.
Negativo anche il giudizio nei confronti del Vice Sindaco Di Fede, definito grigio burocrate: “Pur non essendo campigiano, in questo primo anno non ha fatto nulla per farsi conoscere dai cittadini e dalla comunità. Ha sostituito il Sindaco a tutti gli incontri contro l’aeroporto e durante gli interventi in Consiglio comunale ha spesso dimostrato di non conoscere la città. L’ufficio urbanista ed edilizia privata continua a mantenere tutti i suoi endemici problemi e del rinnovo degli strumenti urbanistici è ancora tutto in alto mare”.
Pollice all’insù invece per l’Assessore Monica Roso: “Questo semestre le abbiamo voluto attribuire un giudizio moderatamente positivo visto che ha contribuito ad approvare all’unanimità alcune nostre Mozioni come quella sul rilancio del Museo Manzi, sullo sviluppo dell’art bonus e del catalogo per i mecenati nonché quella relativa alla revisione della fasciazione ISEE per le tariffe per la mensa scolastica e per introdurre gli scaglioni Isee anche per il contributo per l’utilizzo del servizio di scuolabus. Aspetto dolente, invece, la mancata estensione dell’orario di apertura della Biblioteca Comunale e la continua chiusura, da tre anni, del Museo di Arte sacra”.
Negativo, invece, il giudizio nei confronti dell’Assessore Ricci: “Sull’accoglienza migranti, durante questo primo anno, visto le sue continue reticenze, siamo stati costretti a chiedere un consiglio comunale straordinario che si è svolto grazie alle firme raccolte nell’opposizione. Il piano di edilizia popolare è fermo da decenni. L’immobile popolare di Sant’Angelo a Lecore continua ad essere invaso da topi con infissi pericolanti e dei lavori di realizzazione della nuova casa della salute non sappiamo più nulla”.
Pollice verso il basso anche per l’Assessore Riccardo Nucciotti: “Il suo è stato un anno da dimenticare. Un disastro completo. Siamo così insoddisfatti da essere stati costretti a presentare una Mozione di sfiducia nei suoi confronti. La sua aggressività è in aumento, risulta sempre più assente in Città, ma mantiene inalterata la sua irascibilità. A causa della sua incapacità politica a debellare il fenomeno, oggi Campi è da oltre un anno il bengodi di carovane di nomadi. Sul punto non è stato ancora capace di trovare una soluzione definitiva adottando provvedimenti seri come il daspo urbano. Assume iniziative solo dietro forti input dell’opposizione, come nel caso del ripensamento del passaggio della linea 30 fuori dal centro abitato di Santa Maria o il ripristino del senso di marcia originario in Via Puccini. Da oltre 5 anni richiedevamo l’installazione di sbarre limatrici in altezza e solo dopo che abbiamo richiesto l’intervento del Prefetto si è davvero adoperato per installare i portali in Via Einstein e presso il parcheggio del Cinema Uci. Per anni, però, ha evitato di adottare una soluzione, possibile e realizzabile, ritardando, in tal modo, colpevolmente, la risoluzione della problematica”.
Vuoto è stato invece, il giudizio per l’Assessore Ester Artese: “Un giudizio vuoto, come il suo primo anno dove non ha saputo avanzare nessuna idea per il rilancio del centro storico né per sostenere le attività commerciali“.
Falso promettitore è stato definito l’Assessore Loiero: “Aveva promesso, urbi et orbi, di aumentare fino a 400.000 euro il fondo annuale per il rifacimento dell’asfalto stradale ed invece, al primo bilancio utile, il fondo è rimasto pari a 100.00 euro come era sempre stato. La promessa di realizzare la “bretellina di Capalle” in soli 6 mesi, è risultata un bluff epocale mentre è un nulla di fatto l’ampiamento dello Stadio della Lanciotto. Per le notizie positive, siamo felici che la c.d. “circonvallazione ovest” di Campi (quella che “correrà” dietro all’Esselunga e Via Barberinese) sia stata nuovamente oggetto di un “Protocollo di intesa” con la Regione Toscana venendo finanziata con circa 5 milioni di Euro. Ma l’estate è alle porte ed entro pochissimi mesi, dovrà arrivare la progettazione definitiva ed esecutiva per consentire le gare entro il 2019. Sconfortante poi i lavori realizzati per la ristrutturazione della pista di pattinaggio del Parco di Villa Montalvo, i lavori sono lievitati fino ad oltre 60.000 euro per realizzare anche una soletta per gli spalti“.
Negativo, infine, il giudizio nei confronti dell’Assessore Salvatori: “Dallo scarso se non nullo curriculum politico, ha delle deleghe talmente “striminzite” che di lei possiamo parlare pochissimo. Per i giovani non ha avanzato alcuna proposta, il centro di Campi continua a vivere una situazione di forte abbandono e anche sulla partecipazione è stato un flop il percorso partecipativo per la riqualificazione ed il nuovo utilizzo dell’ex Casello idraulico. Unica nota positiva l’approvazione della nostra Mozione per il potenziamento della rete wi-fi pubblica”.
“Di contro, ha concluso Gandola, come è nostra abitudine Forza Italia, nonostante lo svantaggio numerico tra i banchi dell’opposizione, ha mantenuto un ruolo di assoluto protagonismo, presentando ben 101 atti, ottenendo la convocazione straordinaria del Consiglio comunale dedicato al sistema Sprar, e riuscendo a far approvare all’umanità addirittura 6 Mozioni: art bonus, estensione del wifi pubblico, revisione delle fasce Isee per la tariffa della mensa, l’introduzione della giornata della protezione civile quale commemorazione dell’alluvione che nel 1991 colpì la città di Campi, l’atto sul rilancio del Museo Manzi e la Mozione per rilanciare la figura di Felice Matteucci e far entrare Campi nel circuito del motore. Insomma, ha concluso Gandola, un anno ricco di soddisfazioni reso possibile grazie ad un numeroso gruppo di militanti che mi ha sempre supportato con idee e contribuiti importanti”.