Comitato tutela alberi Sesto: flash mob a 2 anni di distanza da taglio alberi in viale XX Settembre

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Foto ripresa dalla pagina Facebook del Comitato tutela alberi Sesto Fiorentino

Il Comitato per la tutela degli alberi di Sesto Fiorentino ha indetto per sabato 13 febbraio in piazza IV Novembre e in Largo V Maggio un flash mob a due anni di distanza dal taglio degli alberi in viale XX Settembre. L’appuntamento è alle 11. Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa del Comitato a firma del presidente Claudio Pizzuto.

 

Era il 12 febbraio del 2019 quando le motoseghe inviate dal Sindaco e dalla sua Giunta cominciarono ad abbattere 52 tigli sani nel Viale XX Settembre.

 

Sono bastati 4 giorni per distruggere la Storia, l’identità e la cultura che quel viale rappresentava.

 

Decine di anni per crescere tanta bellezza e solo 4 giorni per cancellarla.

 

 

Sul viale XX Settembre è transitata la storia dei sestesi che si recavano alla manifattura di Doccia per produrre le porcellane conosciute in tutto il mondo.

 

L’armonia della natura aveva reso quel doppio filare di tigli l’elemento caratterizzante di uno dei viali più belli della città.

 

Oggi è un viale dimezzato, privo di tutto il lato destro, testimonianza di uno scempio.

 

Il Comitato per la tutela degli alberi, costituitosi immediatamente dopo l’annuncio del taglio, ha provato con tutte le forze e con tutte le ragioni possibili ampiamente dimostrate a fermare questa follia insensata.

 

Chiedemmo al Sindaco Lorenzo Falchi di fermarsi e di avvalersi del principio di autotutela che gli avrebbe consentito di sospendere i lavori e di avere il tempo necessario per accertarsi che non era stata rilasciata alcuna autorizzazione all’abbattimento da parte della Soprintendenza essendo il viale XX Settembre vincolato dal Codice dei beni culturali.
Ci sono state raccontate bugie per scaricare la responsabilità di tanta sciocchezza.

 

Ci hanno detto che era colpa della società che eseguiva i lavori dell’elettrodotto, ci hanno detto che i tralicci elettrici sarebbero stati tolti, ci hanno detto che il marciapiede sarebbe stato percorribile anche da carrozzine per disabili, ci hanno raccontato di una famigerata pista ciclabile che non è mai stata progettata.
Hanno impedito la convocazione della Commissione Garanzia e controllo che avrebbe smascherato tante bugie.
Alberi tagliati in viale XX Settembre

 

Una valanga di balle per impedire la conoscenza della verità di una mastodontica stupidaggine.
Ci siamo dovuti rivolgere perfino al Difensore civico per avere i documenti che tardavano ad arrivare o risultavano incompleti.

 

Non sono bastate neanche 1400 firme da parte dei cittadini che chiedevano la sospensione dei lavori.
In altre città, come Empoli il Sindaco ha sospeso i lavori in attesa di accertamenti.

 

In altre città, come Peschiera Borromeo, il Sindaco ha bloccato l’abbattimento di 240 alberi dichiarati malati per consentire una contro perizia che ha poi verificato che solo 4 su 240 pioppi erano da abbattere.
A Sesto Fiorentino, riconoscere di aver sbagliato e fermarsi per rimediare non è una cosa pensabile. Non è neanche ammissibile che i cittadini possano “metter bocca” su scelte amministrative.

 

Così è successo per viale Machiavelli, per i pini della scuola Tommaseo, per i pini del parcheggio di Quinto basso, per gli alberi di piazza De Amicis e domani per gli alberi del giardino della Lucciola e poi nell’area Ginori che verrà cementata per far posto a due nuovi ed ennesimi centri commerciali e poi chissà ancora cosa.

 

Sabato 13 febbraio in Piazza IV Novembre alle ore 11, a due passi dal Palazzo Comunale faremo sentire la nostra presenza a chi crede di essere padrone della città e crede che i cittadini meritino ascolto solo se chiudono gli occhi davanti a scelte sbagliate.
Tutti possono sbagliare ma insistere a mal gestire l’ambiente non è più permesso.
Abbiamo un pianeta soltanto. Abbiamo una Sesto Fiorentino soltanto”.

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