Coronavirus: 53 casi a Calenzano e 19 nella RSA Villa Magli

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Villa Magli

I casi attalmente positivi a Calenzano sono 53 casi, asintomatici o con sintomi lievi, tutti curati a casa e in isolamento domiciliare. A questi si aggiungono i 19 casi positivi della RSA Villa Magli, costantemente monitorati da Asl, gestori e Comune.

“Sono numeri importanti ma gestiti con la massima attenzione – ha dichiarato il sindaco Riccardo Prestini -. L’Amministrazione è in costante contatto con l’autorità sanitaria, per cercare insieme le soluzioni più tempestive, che garantiscano un tracciamento stretto e quindi la tempestività nell’isolamento dei casi positivi”.

Per quanto riguarda la RSA, l’evoluzione del contagio e delle conseguenti condizioni sanitarie degli anziani richiede azioni tempestive e coordinate fra gestore della struttura e ASL, al fine di garantire adeguati livelli assistenziali degli ospiti. Due degli ospiti positivi al Covid sono infatti deceduti, anche se l’autorità sanitaria non ha ancora comunicato se il decesso è dovuto al virus o ad altre patologie pregresse.

Ci preoccupa l’evoluzione del contagio in RSA – ha detto il Sindaco -, tanto che ho rappresentato sia al gestore sia ai referenti dell’USL Toscana Centro l’esigenza di azioni più incisive. L’Amministrazione comunale, nel garantire il costante impegno nel monitoraggio della situazione socio-sanitaria della struttura di Calenzano, si aspetta che la risposta congiunta del gestore e dell’Asl, e ne siamo certi così sarà, sia appropriata ed efficace alla particolare condizione di maggiore ‘fragilità’ che hanno gli anziani rispetto al fenomeno COVID-19”.

In questo momento critico – ha dichiarato l’Assessore alla Sanità Stefano Pelagatti -, oltre a esprimere la nostra vicinanza agli ospiti e ai loro familiari, vogliamo dare evidenza all’attività del personale impiegato, che sta sostenendo dei carichi di lavoro eccezionali e che risulta fondamentale per il contenimento del contagio e la fattiva riuscita delle misure messe in atto. Oggi, come in tutto questo periodo, si rende palese quanto sia essenziale il lavoro in ambito socio-sanitario e quanto sia importante che gli operatori in prima linea non si sentano soli”.

Comune di Calenzano

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