D’Elia (FdI): “I 92 calenzanesi con reddito di cittadinanza siano impiegati dal Comune”

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Americo D’Elia, consigliere comunale di Fratelli d’Italia a Calenzano, chiede che i 92 cittadini che recepiscono il reddito di cittadinanza siano impiegati dal Comune. Dall’8 gennaio 2020, afferma, è obbligatorio.

Dall’ultima interrogazione comunale presentata nel mese di novembre abbiamo appreso che i cittadini che percepiscono il reddito di cittadinanza a Calenzano sono 92.

92 calenzanesi che ad oggi non vengono impegnati, nonostante la legge Il D.L. 28 gennaio 2019, n. 4 , Disposizioni urgenti in materia di reddito di cittadinanza e di pensioni, Convertito in legge, con modificazioni dall’ art. 1, comma 1, L. 28 marzo 2019, n. 26.  Stabilisce all’ Art. 4. il Patto per il lavoro e Patto per l’inclusione sociale.

L’assessore Pelagatti aveva risposto che nessuno veniva impiegato perché il Ministero non aveva ancora concluso le procedure per fare l’accreditamento delle amministrazioni .

Dall’8 gennaio 2020 il Comune non ha più scuse, questi 92 cittadini sono obbligati a prestare attività lavorativa gratuita per il Comune, infatti con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale dell’8 gennaio 2020 del decreto del ministero del Lavoro, i beneficiari del Reddito di cittadinanza hanno un nuovo obbligo: quello di svolgere i cosiddetti «progetti utili alla collettività» (Puc) nel Comune di residenza.

In pratica, si tratta di lavori socialmente utili a beneficio della collettività ai quali i percettori di Reddito di cittadinanza sono obbligati nell’ambito del patto per il lavoro e del patto per l’inclusione sociale.

Chiediamo all’amministrazione di avviare subito un percorso specifico per questi nostri cittadini.

Oggi abbiamo tanti progetti che vengono pagati con fondi pubblici elargiti alle varie associazioni sul territorio, migliaia di euro investiti in tali progetti e sottratti ai cittadini, compiti che oggi possono essere svolti senza alcun problema dai soggetti che percepiscono il reddito di cittadinanza ed investire le risorse economiche risparmiate a favore della collettività, per esempio penso alla sistemazione delle case popolari a Carraia da anni in grave stato di usura aumentare i contributi affitti, oppure cominciare a ridurre le rette degli asili nido, i buoni pasto ecc“.

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