SESTO FIORENTINO – Sabato 21 ottobre si sono festeggiati i 10 anni di attività di Casa Sarti, la prima struttura del” Dopo di noi” realizzata a Sesto Fiorentino, poi divenuta un modello di riferimento. Gestita dalla Fondazione POLIS , Casa Sarti è nata dalla volontà di Massimo e Sandra Sarti di donare un’abitazione per ospitare persone con grave disabilità, che lasciano il proprio nucleo familiare per realizzare un progetto di vita autonoma ed indipendente. Nel corso degli anni sei persone hanno condiviso esperienze e percorsi di vita sostenuti dalle famiglie, da Polis, da associazioni del territorio, dalla Società della Salute e dai Comuni della Piana. “Si è trattato di un lavoro complesso” – ha dichiarato Bruno Cravedi, Presidente della Fondazione “Polis” – “che ha coinvolto svariati soggetti attivi sul territorio: operatori, volontari, amministratori, in un intreccio di volontà, competenze e passione per realizzare progetti di vita indipendenti e personalizzati che potessero rispondere alla preoccupazione principali dei familiari che si trovano a vivere esperienze di gravi disabilità: chi si occuperà del proprio caro quando verrà a mancare il loro diretto sostegno”.
“Ancora una volta” – ha detto il Sindaco di Sesto Fiorentino Lorenzo Falchi, intervenuto all’incontro – “la comunità sestese ha dimostrato una forte capacità progettuale e di aggregazione, fondata sui valori di solidarietà e di inclusione, intraprendendo con coraggio strade nuove che poi sono divenute di riferimento generale, come nel caso della legge n. 112 relativa “Dopo di noi”, poi approvata nel 2016″.
“L’ esempio di Casa Sarti non è isolato” – ha dichiarato Camilla Sanquerin, Presidente della Società della Salute Firenze nord ovest – “sono infatti in corso altri progetti nei comuni di Calenzano, Sesto Fiorentino e Campi Bisenzio, anche avvalendosi di fondi Pnrr, con particolare attenzione a sperimentare iniziative come quella del “durante noi”, finalizzate ad accompagnare la persone lungo un progressivo distacco dalla famiglia”.
Nel corso dell’incontro, cui hanno partecipato oltre alle famiglie, l’assessore alle politiche sociali del comune di Calenzano Stefano Pelagatti, il direttore della Società della Salute Andrea Francalanci e i rappresentanti delle associazioni che hanno collaborato al progetto, fra le quali AUSER, Associazione Comunale Anziani, Gruppo Scout Agesci, Bocciofila sestese, CAI, è stata apposta una targa in ricordo di Massimo Sarti per aver resa possibile questa splendida realtà.
Comune di Sesto Fiorentino