E’ morto l’architetto Adolfo Natalini: aveva progettato I Gigli

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L’architetto Adolfo Natalini, iniziatore dell'”architettura radicale”, tra le avanguardie più significative degli anni ’60 e ’70, è morto oggi a Firenze. Aveva 78 anni. Per quasi 40 anni ha insegnato progettazione architettonica all’Università di Firenze. Fra le sue numerose opere a Firenze il Teatro della Compagnia, il Museo dell’Opificio delle Pietre Dure, il nuovo Museo dell’Opera del Duomo, il Campus universitario di Novoli e il progetto per i Nuovi Uffizi. N

atalini era nato a Pistoia il 10 maggio 1941 e si era laureato all’Università di Firenze dove ha cominciato la sua carriera accademica negli anni ’70; è diventato professore ordinario nella Facoltà di Architettura nel 1981, dove ha insegnato fino al 2011.

Dopo aver esordito come pittore, nel 1966 è stato fra i fondatori di Superstudio con Cristiano Toraldo di Francia, Gian Piero Frassinelli, Roberto e Alessandro Magris e Alessandro Pol. L’esperienza del Superstudio terminò dopo circa venti anni; i progetti maturati durante quel periodo trovarono ampio risalto sulle riviste specializzate- Le opere realizzate e i progetti di questa esperienza fanno parte delle collezioni di musei come il Museum of Modern Art di New York, l’Israel Museum di Gerusalemme, il Deutsches Architekturtmuseum di Francoforte e ilCentre Pompidou di Parigi.

Dal 1978 Natalini si è dedicato autonomamente alla progettazione, segnalandosi con una serie di opere significative quali la sede bancaria di Alzate Brianza (1978-88), il centro contabile di Zola Predosa (1979-81), il centro annonario di Pistoia (1982-88), la piazza di Palazzolo sul Serio (1984-86), il Teatro della Compagnia a Firenze (1984-87). Ha poi operato con successo anche all’estero, in particolare nei Paesi Bassi.

Le sue successive realizzazioni sono andate verso una visione progressivamente più attenta ai valori della città storica e sensibile alle poetiche regionaliste. Si ricordano, in particolare: il centro sportivo comunale di Gorle (1988-90); la sistemazione del museo dell’Opificio delle pietre dure, Firenze (1992-95); la sede delle facoltà di giurisprudenza e di scienze politiche a Siena (2001), un grande complesso universitario, interamente realizzato in mattoni e travertino locale, che, ricollegandosi alla tradizione costruttiva toscana, si inserisce con discrezione nel paesaggio.

Nel 2007 ha firmato il progetto del nuovo centro commerciale di Empoli (in collaborazione con Renzo Funaro). Tra i progetti il Centro commerciale I Gigli a Campi Bisenzio (1993-1995), il restauro del Teatro Politeama di Poggibonsi (1997), l’Aula Mariana di Montenero a Livorno, (1998), il Boscotondo a Helmond, nei Paesi Bassi (2000), il Centro commerciale dell’area ex-Longinotti di Firenze (2004), l’ampliamento del Museo dell’Opera del Duomo di Firenze (2009-2015), il quartiere “Parco Europa” di Cesena (progetto in corso).

Era stato membro dell’Accademia delle Arti del Disegno di Firenze, dell’Accademia di Belle Arti di Carrara e dell’Accademia di San Luca e membro onorario del Bund Deutscher Architekten e dell’Honorary Fellow American Institute of Architects

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