Calenzano: è morto Leonardo Masotti, cofondatore di El.En.

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L’imprenditore e ingegnere Leonardo Masotti, già docente di Ingegneria elettronica presso l’Università di Firenze, cofondatore della El.En, industria fiorentina leader nel mercato dei laser, è morto all’età di 82 anni.

La notizia della scomparsa è stata annunciata dalla stessa azienda, ricordando che Masotti “con le sue idee e la sua curiosità scientifica ha dato un enorme impulso allo sviluppo della cultura tecnologica in Italia e nel mondo, contribuendo anche alla crescita di realtà produttive di successo”.

Nato a Faenza (Ravenna) nel 1939, Masotti si è laureato in ingegneria all’Università di Bologna (1963). Ha svolto le sue prime ricerche su elaborazione di segnali radar presso il Centro Microonde del Consiglio Nazionale delle Ricerche sotto la guida del professor Nello Carrara. Dal 1975 ha iniziato ricerche su strumentazione ecografica per diagnosi e nel 1976 ha assunto la direzione di un programma nazionale triennale, interdisciplinare, che ha portato nel 1977 alla realizzazione del primo ecocardiografo italiano. Nel 1976 è divenuto docente ordinario di Elettronica ed è stato chiamato presso la Facoltà di Ingegneria di Firenze. Nel 1981 ha fondato la società Electronic Engineering (El.En.) per lo sviluppo e la realizzazione di prodotti derivanti dai risultati delle ricerche svolte. Nel 1981 ha sviluppato una nuova sonda ecografica endoesofagea rotante e lo strumento prototipale che permetteva la visualizzazione dei ventricoli sinistro e destro con alta risoluzione. Ha introdotto per primo nel mondo le sonde ultrasoniche per immagini tridimensionali.

Masotti ha contribuito alla fondazione di una azienda (Proel) per lo sviluppo dell’elettronica di controllo di corrente e del cannone elettronico per l’esperimento del satellite col filo (Tethered Satellite) svolto in collaborazione tra la Nasa e la Italian Space Agency. E’ stato nominato responsabile per la sperimentazione su piano nazionale del laser in odontostomatologia (1984-1986).

Nel 1985 Masotti ha fondato il laboratorio di goniofotometria e optoelettronica della Facoltà di Ingegneria di Firenze, ospitato presso la ditta Targetti Sankey. Dal 1998 ha diretto un gruppo di ricerca multicentrico, comprendente Dipartimenti Universitari di Ingegneria e di Medicina, su nuovi metodi per la caratterizzazione di tessuti biologici mediante ultrasuoni. E’ titolare di oltre 40 brevetti industriali, nazionali e internazionali e autore di oltre 250 lavori scientifici pubblicati su riviste nazionali e internazionali.

Il consiglio di amministrazione di El.En. Spa ricorda così Leonardo Masotti: “Di lui ci restano il sorriso, la gentilezza di un signore d’altri tempi e la grande passione che ha trasmesso a tutti noi. Facciamone buon uso. E’ un nostro dovere“.

Gabriele Clementi, presidente del Gruppo El.En., ha dichiarato: “Leonardo Masotti era una persona fondamentalmente innamorata del proprio lavoro, nel senso scientifico, divulgativo e didattico della parola. Si appassionava a tutto quello che gli veniva portato davanti. Era curioso, di una curiosità scientifica quasi maniacale. Da qualsiasi argomento si partisse, se saltava fuori un’idea, una novità o un’invenzione, subito partisse, se saltava fuori un’idea, una novità o un’invenzione, subito si parlava di quello fino a che non avevamo sviscerato completamente tutto. Questa era la cosa che ci appassionava di più, qualcosa di difficilmente ripetibile. Aveva una grande passione, che si univa ad un totale voglia di condividere con altri. Sapeva spiegare con parole semplici, semplificando anche i contesti più ostici di fisica e matematica, rendendoli vicini a persone dalla capacità d’intendere scientifica più bassa. Un elemento fondamentale per passare dalla teoria alla pratica. Di persone o scienziati che abbiano saputo trasferire le idee a qualcosa di concreto ce ne sono state poche. Questa era una delle qualità più importanti di Masotti, che aveva un approccio sempre umile e mai professorale”. Paolo Salvadeo, direttore generale di El.En., aggiunge: “C’era una grandissima chimica tra Clementi e Masotti, i due fondatori della società. Un uomo delle idee ed un uomo dell’ingegneria. Senza di loro e senza questa alchimia altrimenti non sarebbe mai potuto succedere nulla di quello che è successo. Una bella storia, ricordiamolo, partita da un piccolo appartamento di 40 metri quadrati”.

Xio/Adnkronos

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