Falchi: “Piscina, Museo Ginori, Lucciola. Vi dico tutto”. Intervista di fine anno al sindaco di Sesto

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Lorenzo Falchi
Foto: Comune di Sesto Fiorentino

Aeroporto di Firenze, Lucciola, Museo Ginori, piscina comunale. Di questo e molto altro abbiamo parlato con il sindaco di Sesto Fiorentino, Lorenzo Falchi, nella consueta intervista di fine anno. Buona lettura!

Che bilancio fa del 2023 che volge al termine?
Un bilancio positivo per la nostra città. Il 2023 è stato, di fatto, il secondo anno di questo mandato, durante il quale insieme a tutta la giunta abbiamo portato avanti i progetti e le iniziative messe in cantiere. Penso sia ai progetti PNRR che tra quest’anno e il prossimo anno dovranno vedere l’apertura dei lavori, sia ad iniziative più piccole, ma di grande respiro e valore. Tuttavia, se alziamo lo sguardo da Sesto, in questo anno hanno pesato l’incertezza e il dramma della guerra. Dopo l’Ucraina, da tre mesi è tornata la guerra anche in Palestina, dopo decenni di occupazione militare una nuova strage e un’emergenza umanitaria davanti a una comunità internazionale impotente e ad un’Europa ininfluente. Ucraina, Palestina, ma anche il Sahara Occidentale non sono altro da noi, non sono altro da Sesto: in un mondo così interconnesso, così globalizzato non c’è niente che possa dirsi lontano”.

“Sul finanziamento della nuova piscina comunale di via di Rimaggio siamo ancora in attesa di notizie ufficiali da parte del Governo”: sue parole datate 4 agosto 2023. Ci sono novità da parte dell’esecutivo?
“Il Governo e il Ministro Fitto, in particolare, si sono mostrati del tutto inadeguati in quel frangente, lasciando nel limbo per settimane progetti per miliardi di euro e mettendo in difficoltà centinaia di Comuni. Da subito abbiamo confermato la volontà di procedere alla realizzazione della nuova piscina, una struttura indispensabile poiché quella attuale non è più in grado di rispondere alle esigenze della nostra città e richiederebbe, comunque, interventi per milioni di euro per continuare la propria attività. Se necessario avremmo individuato altre linee di finanziamento, anche se al momento abbiamo ricevuto rassicurazioni circa l’erogazione dei fondi PNRR. Andiamo quindi avanti: all’inizio dell’anno licenzieremo il progetto esecutivo per poi passare, finalmente, all’apertura dei cantieri che dovranno essere chiusi entro il 2026“.

A proposito di piscina: l’opposizione – Italia Viva e Lega in particolare – si è detta preoccupata per l’aumento dei costi del progetto di costruzione. E’ davvero così?
C’è stato un fisiologico adeguamento dei costi dovuto all’aumento delle materie prime che ha riguardato tutto il settore dell’edilizia e dei lavori pubblici, oltre ad alcune migliorie e approfondimenti progettuali rispetto al primo studio di fattibilità. Su questo ci sono state polemiche piuttosto superficiali da parte di chi, evidentemente, non si era accorto dell’alta inflazione che da un paio d’anni condiziona le nostre vite quotidiane in tanti ambiti. I nuovi costi sono comunque sostenibili e non c’è motivo per rivedere il progetto. Se la destra è contraria alla nuova piscina, bene farebbe ad esplicitarlo“.

Capitolo Lucciola: a giugno la Giunta ha approvato il progetto-stralcio e dato il via all’iter per procedere ad un nuovo affidamento dei lavori. A che punto siamo?
Il fallimento della ditta ha purtroppo comportato alcuni mesi di sospensione dei lavori ed è stato davvero un peccato. Dopo il nuovo affidamento, le attività di cantiere sono riprese e procedono nei tempi. Salvo imprevisti, la nuova Lucciola aprirà i battenti entro l’anno. E non vediamo l’ora perché è un intervento a cui teniamo molto e che siamo convinti porterà molta vitalità in centro“.

Museo Ginori: si arriverà mai alla sua riapertura?
Purtroppo i tempi non sono quelli che speravamo e nemmeno quelli, a dire il vero, a cui siamo abituati con gli interventi realizzati direttamente dal Comune. In questo caso è il Ministero della Cultura responsabile dei lavori. La Fondazione che dovrà gestire il Museo e che sta già avviando alcune attività culturali si è mossa con tempismo e ha da tempo spostato le collezioni in un magazzino specializzato per facilitare al massimo l’apertura dei cantieri. Nelle prime settimane del nuovo anno i lavori dovrebbero partire e sarebbe davvero un’ottima notizia. Certo, si tratta del primo lotto di interventi e sarà quindi necessario continuare ad incalzare il Ministero affinché realizzi subito anche il secondo lotto di restauro, già finanziato dal Ministro Franceschini”.

Il 4 ottobre scorso il Comune di Sesto Fiorentino ha inviato al Ministero dell’Ambiente il parere tecnico nell’ambito del procedimento di Valutazione di Impatto Ambientale – Valutazione Ambientale Strategica per la “project review” della nuova pista dell’aeroporto di Firenze. Quali sono i punti salienti di tale parere?
Il ‘nuovo’ progetto è sostanzialmente quasi uguale al vecchio. Nel nostro parere abbiamo evidenziato come esso non superi le criticità del precedente, rimarcate dalla giustizia amministrativa e all’origine della sua bocciatura senza appello. Come la vecchia, la nuova pista comporterà la distruzione delle aree umide, la cancellazione del Parco della Piana e la compromissione di una parte del nostro territorio che deve rimanere vuota per compensare i troppi pieni che la circondano. A questo si aggiunge la sostanziale incompatibilità tra la nuova pista e le attività del Campus universitario. Per noi il Parco resta l’elemento ordinatore dell’area, come veniva definito dalla Regione Toscana prima dell’inspiegabile ripensamento del 2011 e sulla base di questo principio abbiamo costruito i nostri strumenti urbanistici e la strategia di sviluppo futura“.

Cosa devono aspettarsi i sestesi nel 2024?
“Per quanto riguarda la nostra città lavoreremo per portare avanti i tanti progetti avviati e alcuni di questi vedranno la conclusione nel corso del 2024: la Lucciola, gli imponenti lavori sul sistema idrico cittadino per risolvere alcuni annosi problemi di approvvigionamento, l’ex centro 0/3 a Querceto, alcuni importanti lavori nelle scuole e altri ancora. Tra i progetti che invece prenderanno il via con l’inizio dell’anno possiamo citare la costruzione del nuovo Polo Sanitario, un’opera a lungo attesa. Accanto a questi interventi di più ampio respiro vogliamo continuare a concentrarci sulle risposte da dare a chi soffre gli effetti della crisi: dagli interventi sulle politiche per la casa con la nuova graduatoria ERP e gli sforzi per trovare risorse per il contributo affitti azzerato dal Governo Meloni ai tanti progetti in campo sociale. Ma, al di là di questo, dopo sette anni mi sento di dire che l’orgoglio di essere sindaco e membro di una comunità vitale, solidale, unita come quella di Sesto è sempre lo stesso. Abbiamo davanti tante sfide e sono certo che la nostra città saprà essere all’altezza. A tutte e tutti i sestesi un augurio di buon anno da me e da tutta la giunta comunale“.

STEFANO NICCOLI

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