Forza Italia: “L’eliminazione del Pet di Campi produrrà conseguenze nefaste nei territori della Piana”

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L’eliminazione del punto di emergenza territoriale campigiano, produrrà conseguenze nefaste non solo per i residenti di Campi Bisenzio ma anche per i residenti di tutti gli altri Comuni della Piana. E’ per questa ragione che dopo Paolo Gandola, Capogruppo di Forza Italia a Campi Bisenzio, a scendere in campo manifestando la netta contrarietà al progetto di riorganizzazione dei Pet della Piana, sono ora anche Maria Tauriello, Capogruppo di FI a Sesto Fiorentino, Daniele Baratti, Capogruppo di FI a Calenzano e Paolo Giovannini, Capogruppo di FI a Lastra a Signa e coordinatore provinciale del partito.

Attualmente, precisano all’unisono i consiglieri di Forza Italia dei Comuni della Piana, l’ambulanza medicalizzata, con medico a bordo, risulta essere attiva h24 a Campi Bisenzio, Sesto Fiorentino e ad alle Signe, alternandosi ,come presenza, un mese presso la pubblica Assistenza di Signa ed un mese presso la Misericordia di Lastra a Signa. A Calenzano, invece, non è previsto il medico a bordo ed opera, per sole dodici ore al giorno, dalle 8 alle 20, l’infermiere presente sull’ambulanza di soccorso e rianimazione.

Alla luce di tutto ciò, appare dunque evidente come l’eliminazione dell’ambulanza medicalizzata presente fino ad oggi a Campi Bisenzio aggraverà grandemente l’attività del medico presente a Sesto ed alle Signe, medico che sarà chiamato a coprire, oltre al territorio di Calenzano (già scoperto) anche il territorio di Campi Bisenzio con i suoi 46.000 residenti di cui 5000 ultrasettantacinquenni.

Al riguardo, peraltro, merita ricordare che sul territorio di Campi Bisenzio, come in quello degli altri Comuni della Piana, affluiscono giornalmente un numero considerevole di persone in virtù della presenza di centri commerciali, zone industriali e altri luoghi di aggregazione, per i quali le emergenze devono essere garantite.

Come si può pensare, dunque, di far assorbire dal Pet di Sesto e delle Signe, il punto di emergenza territoriale presente a Campi con i suoi quasi 2.000 servizi all’anno?

Per tale ragione è già stata depositata nei Comuni della Piana, l’interrogazione di Forza Italia per conoscere quale sia l’orientamento sull’argomento, da parte dei Comuni di Sesto, Calenzano e Lastra a Signa e per conoscere se anche tali amministrazioni stiano partecipando alle riunioni, attualmente in corso, per riorganizzare i punti territoriali di emergenza.

L’appello è univoco: il Comune di Campi Bisenzio, ed anche gli altri Comuni della Piana, manifestino netta contrarietà al progetto di riorganizzazione finora avanzato dalla direzione del servizio 118 e difendano la sicurezza e la salute di tutti i cittadini.

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