Galleria Santa Lucia: Gandola (FI) al test di funzionamento dei sistemi di allarme

0
947
Galleria Santa Lucia

Ieri sera, su invito del Consigliere delegato alla Protezione Civile della Città metropolitana di Firenze Massimo Fratini, ed insieme al collega Claudio Gemelli ho avuto la possibilità di prendere visione di una grande iniziativa di protezione civile con il test del funzionamento dei sistemi di allarme e pronto intervento del nuovo tratto autostradale tra Barberino del Mugello e Calenzano, in particolare all’interno della nuova galleria Santa Lucia“. Così Paolo Gandola, Consigliere metropolitano di Firenze di Forza Italia Centrodestra per il cambiamento, in un comunicato stampa. 

“E’ stata una iniziativa importante, di grande impatto, e che ha voluto testare i tempi e le modalità di intervento in caso di grave incidente all’interno della galleria – che merita ricordare risulta la più lunga in Europa per sezione di ampiezza. Insomma, una infrastruttura di grandissimo valore ingegneristico, ma anche supportata da un sistema di emergenza-urgenza davvero all’avanguardia e che ieri sera si è dimostrato efficace ed efficiente nel caso di grave incidente con incendio.

Siamo davvero felici che dopo questi test e le ultime autorizzazioni a breve il tratto autostradale possa essere effettivamente aperto alla circolazione dopo le troppe promesse sull’apertura già andate a vuoto. Sarà, finalmente, il coronamento di un intervento durato anni che agevolerà sensibilmente il traffico veicolare tra Bologna e Firenze. Il sistema autostradale sarà poi definitivamente migliorato con l’apertura al traffico a più corsie del tratto direzione nord, fatto che accadrà entro luglio 2023.

Da tempo avevamo chiesto lumi sui ritardi circa l’apertura del tratto in questione (inizialmente l’inaugurazione era attesa entro dicembre 2021), non da ultimo qualche settimana fa, oggi finalmente sappiamo che a giorni la galleria sarà resa fruibile ai cittadini a alle migliaia di autotrasportatori che quotidianamente transitano sul versante appenninico tra Firenze e Bologna. 

Questo intervento, è importante non solo per il nostro territorio, per la Toscana e per l’Emilia Romagna, ma risulta fondamentale per l’Italia, essendo questo uno snodo decisivo nel traffico nord-sud del Paese. 

Un’altra infrastruttura che si pone come fiore all’occhiello del nostro sistema autostradale e che dimostra, ancora una volta, l’elevatissima capacità ingegneristica, progettuale e realizzativa dei tecnici e delle maestranze italiane”.

NESSUN COMMENTO

LASCIA UN COMMENTO