Grandi consensi per la mostra su Fausto Maria Liberatore tenutasi a Sesto Fiorentino presso La Soffitta Spazio delle Arti, la storica galleria del Circolo Arci-Unione Operaia di Colonnata, dal 19 gennaio al 9 febbraio 2020. Hanno visitato la rassegna circa 500 persone.
Fausto Maria Liberatore è stato un pittore che ha coniugato il suo cammino artistico con un serio impegno politico culminato nell’elezione come deputato nelle file del Pci nel 1958. E’ nato a Lucca nel 1922. Ha cominciato a dipingere da ragazzo. Pian piano ha trovato il suo filone creativo nel quale le donne sensuali, ritratte in varie ambientazioni, sono state le sue preferite. Si è stabilito in Versilia ed è stato anche presidente del Comitato del Carnevale dei Viareggio e dell’Associazione culturale Fenicotteri. E’ scomparso a Lido di Camaiore nel 2004.
L’evento è stato organizzato dal Gruppo La Soffitta Spazio delle Arti con il sostegno del Comune di Sesto Fiorentino. Le 40 opere esposte sono arrivate quasi interamente dalla collezione privata di un sestese, Giacomo Granozio, che ha anche curato la mostra insieme a Barbara Grifoni e Lorenzo D’Andrea.
Molti hanno scoperto Liberatore in quest’occasione, ma c’è stato chi lo conosceva già ed ha trovato esposti pezzi che avrebbe voluto nella sua collezione.
“Siamo davvero molto soddisfatti di questa mostra – ha sottolineato Francesco Mariani, responsabile del Gruppo La Soffitta Spazio delle Arti e presidente del Circolo Arci-Unione Operaia di Colonnata -. Questo perché abbiamo registrato ottimi numeri, soprattutto nei fine settimana, ma anche perché tutti, anche chi lo ha scoperto proprio qui, hanno riconosciuto in Liberatore una firma d’eccellenza nel panorama degli artisti toscani”.
“Sono state tre settimane ricche di begli incontri nel nome dell’arte – racconta Giacomo Granozio -. Ho avuto il piacere di raccontare la storia di Fausto Maria Liberatore a tante persone che poi si sono volute godere con calma tutti i quadri esposti. Alcuni visitatori hanno raccontato di avere dei Liberatore in casa ma di non sapere, finora, chi fosse l’autore. Ma la cosa più curiosa è stato incontrare un altro collezionista fiorentino di Liberatore che ha partecipato come me a un’asta on-line per un quadro che poi ha ritrovato in mostra perché me l’ero aggiudicato proprio io. La cosa più bella è che tutti hanno visto nei tratti delle opere di Liberatore un talento puro e sono stati felici di apprezzarlo nella sua pienezza in questa rassegna”.
La Soffitta Spazio delle Arti