Inceneritore, Italia Nostra e WWF: “Pensavamo che la vertenza fosse chiusa. Sconcertati dalla decisione di Q-Thermo”

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Inceneritore
Pixabay

E’ tornato caldo il dibattito sulla realizzazione dell’inceneritore di Case Passerini in seguito alla richiesta di Q-Thermo alla Regione di rinnovare l’autorizzazione a costruire l’impianto. Questa la presa di posizione di Italia Nostra e WWF:

WWF e Italia Nostra – come asseriscono il Delegato regionale Roberto Marini e la Presidente nazionale d’Italia Nostra Mariarita Signorini (già presidente Toscana) – mostrano sconcerto e sorpresa per la decisione, da parte di Q Thermo, di ripresentare il progetto dell’inceneritore di Case Passerini, aggirando di fatto la sentenza del Consiglio di Stato dello scorso maggio. Si tenta di creare una road-map che, attraverso il progressivo superamento degli ostacoli sanciti dalla sentenza, rilanci di fatto il progetto.

Pensavamo che fosse una vertenza definitivamente chiusa, specie dopo le parole del Presidente Rossi che ritenevamo una pietra tombale, anche politica, posta sulla vicenda dell’inceneritore. Invece no, anzi, come dice il proverbio: “Sbagliare è umano, perseverare è diabolico”. Ci stupisce in particolare la posizione di ALIA, azionista di maggioranza di Q Thermo, che invece di puntare decisamente su una corretta gestione dei rifiuti, che parta innanzitutto dalla raccolta differenziata porta a porta, ripropone di ripartire decisamente dalla fase di smaltimento con la pratica ormai obsoleta dell’incenerimento.

Firenze e diverse altre città dell’ambito territoriale hanno percentuali di raccolta molto lontane da quelle che la legge medesima avrebbe previsto per il 2018, ma, invece d’investire su politiche virtuose – come la raccolta differenziata porta a porta, la riduzione dei rifiuti, conseguenza naturale del porta a porta, l’impiantistica “dolce” a servizio di quanto raccolto, ovvero impianti di riciclaggio e compostaggio – ecco che, come regalino di Natale, dona alla cittadinanza, ancora una volta, il pacco inceneritore.

Stiano certi da Q Thermo e con loro ALIA, che ritroveranno il solito muro costituito dalle Associazioni, dai Comitati, dalle istituzioni locali e dai tantissimi cittadini che hanno portato alla vittoria sancita dalla sentenza del Consiglio di Stato. Per noi nulla è cambiato e siamo sicuri che la forza dei nostri valori e delle nostre proposte, antitetiche rispetto alle politiche basate unicamente sugli inceneritori, ci porteranno di nuovo a vincere“.

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