Martedì 21 Luglio la RSU, congiuntamente alle OO.SS. territoriali, ha incontrato la Regione Toscana nelle persone di Paolo Tedeschi, capo della Segreteria del presidente, e di Michele Beudò, responsabile della unità organizzativa vertenze e crisi aziendali.
La RSU ha manifestato nuovamente e con determinazione, a valle degli incontri territoriali con il management sul sito e dell’assemblea con i lavoratori, la situazione preoccupante del sito di Campi Bisenzio per l’intera pluralità delle sue attività:
- Spazio: su questo business rileviamo un importante ridimensionamento e rallentamento evidente di crescita. La preoccupazione è dettata dal ruolo sempre meno importante nei confronti delle missioni spaziali di ESA e di ASI a vantaggio dell’asse franco-tedesco (Thales-OHB), programmi che ci vedono protagonisti nelle fasi iniziali di studio (con evidenti riconoscimenti tecnici) ma che non hanno poi nel prosieguo, ritorni economici adeguati nelle fasi di progetto successive. Crediamo sia infine necessario aumentare il livello delle relazioni tra le succitate agenzie spaziali e il nostro management.
- Comunicazione Professionali (Tetra): sono ormai diversi anni che il progetto delle forze di interpolizie (PIT) del Tetra ha subito una battuta di arresto per il completamento della rete nazionale, tagliando di fatto l’Italia in due aree: un’area completamente integrata e coperta dalla rete sicura Tetra e un’area che comunica con tecnologie diverse e non integrate. Il Progetto Nazionale “incompiuto”, ha come ulteriore effetto negativo di provocare, per Leonardo, una mancata credibilità come referenza spendibile in progetti e gare del mercato internazionale.
Ad oggi inoltre non c’è alcuna visibilità su possibili ulteriori investimenti di sviluppo della tecnologia LTE associata al Tetra.
- Elettroottica: è stato dichiarato come il prodotto di punta di questo Business (torretta Leoss) sia il prodotto di maggior prospettiva per gli ordini futuri e quindi è stata focalizzata la grossa parte di investimenti e risorse. Purtroppo nell’ultimo periodo sta subendo pesanti effetti negativi legati alla qualità e all’ affidabilità, mettendo a rischio la credibilità nei confronti dei clienti storici e istituzionali del gruppo Leonardo. Inoltre tale focalizzazione sul singolo prodotto sta mettendo in difficoltà gli altri programmi/prodotti elettroottici, rischiando di perdere risorse economiche per futuri sviluppi nonché prospettive di fatturato.
- Radaristica: è uno dei settori storici del sito ed è sempre stato un business che ha fornito ottimi fatturati. La tecnologia attualmente usata per i nostri Radar e Seeker andrà in obsolescenza nei prossimi anni e se non sostituita da una tecnologia AESA avremo problemi di tenuta futura. Potremmo perciò assistere alla scomparsa graduale di tale settore nel nostro territorio.
La situazione del nostro sito è stata portata all’attenzione della Regione Toscana da un anno e mezzo a questa parte. La grande ricchezza che vedeva la presenza a Campi Bisenzio di una pluralità di attività e prodotti storici provenienti dalle grandi aziende manifatturiere del territorio (Galileo, SMA, OTE) accorpate poi nella grande Leonardo, si sta progressivamente depauperando, trasformandosi paradossalmente in debolezza nei confronti degli altri stabilimenti/aziende del gruppo.
Questa situazione è evidente nella progressiva riduzione occupazione alla quale abbiamo assistito negli ultimi anni, passando da un organico di circa 1200 unità (2013-2014) a poco meno di 900 (oggi), con reintegri parziali e con poca attenzione alla perdita di professionalità anche di altissimo livello tecnologico.
Ringraziamo la Regione Toscana per il lavoro svolto con la scrivente RSU, lavoro che in questo periodo particolare, anche a fronte delle nostre pressanti preoccupazioni, risulta molto attento.
Chiediamo perciò alla Regione Toscana, un ulteriore incontro a breve allargato ad altre istituzioni, ai lavoratori e all’azienda Leonardo che ci aspettiamo presenti un piano industriale con le missioni sostenibili per il nostro sito nonchè progetti di ricerca, sviluppo e formazione. Tale obiettivo è fondamentale per la definizione di accordi da portare anche all’attenzione del MISE per l’ottenimento di cofinanziamenti nazionali.
Questo percorso DOVRA’ continuare senza soluzione di continuità, in nome della tenuta economica e occupazionale del nostro territorio anche con la futura Giunta Regionale.