La parola all’avvocato: successione senza dichiarazione. Auto e conto correnti del coniuge

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Nuovo appuntamento con la rubrica “La parola all’avvocato” curata dagli avvocati Elisa BaldocciMaria Serena Primigalli, Enrico Carti Marco Baldinotti.

Gli articoli saranno pubblicati settimanalmente. I lettori potranno porre domande che ritengano di comune interesse scrivendo alla mail del nostro giornale: [email protected]

Gentile Avvocato,
scrivo a questa rubrica per avere una risposta ad un quesito che riguarda l’eredità di una macchina. Da poche settimane è venuto a mancare mio marito. Viviamo in una piccola casa in affitto e con la sola sua pensione. Ho sentito dire che dovrò fare la dichiarazione di successione. L’unica proprietà intestata a mio marito è una vecchia auto e un conto in banca, cointestato con me. Come mi devo comportare? Grazie dell’aiuto.

Cara lettrice,
il caso che ci ha portato alla attenzione questa settimana, ci permette di illustrare quelli che sono i passaggi burocratici da effettuare al momento del decesso di un proprio familiare.

La vicenda che ha illustrato è il tipico esempio in cui  non è necessario effettuare la dichiarazione di successione all’Agenzia delle Entrate.

Infatti, la normativa prevede che non ci sia obbligo di dichiarazione se l’eredità è devoluta al coniuge e ai parenti in linea retta del defunto e l’attivo ereditario abbia un valore non superiore a 100.000 euro e non comprenda beni immobili o diritti reali immobiliari. In ogni caso, la prima cosa da fare è ricordarsi che la dichiarazione di successione deve essere presentata entro un anno dal decesso.

Pertanto, quando sono presenti soltanto una autovettura e crediti depositati sul conto corrente, gli eredi sono esentati dall’obbligo ma dovranno comunque provvedere alla regolarizzazione della titolarità dei beni. Il modo per mettersi in regola, anche senza dichiarazione, è molto semplice, ma occorre seguire alcuni passaggi.

Per prima cosa, occorrerà recarsi presso il Comune di Residenza del de cuius o di uno degli eredi e provvedere alla sottoscrizione della Dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà. Con questo semplice documento si attesta la propria e l’altrui qualità di erede.

Ciò posto, questo documento risulterà essenziale sia per l’istituto Bancario o Postale sul quale è presente il conto corrente, sia per effettuare il passaggio di proprietà della autovettura. Per quanto riguarda i danari presenti sul conto corrente, occorre depositare presso il proprio istituto di credito la Dichiarazione sostitutiva autenticata, ed effettuare i successivi adempimenti interni che vi verranno richiesti.

Per quanto riguarda, invece, il passaggio di intestazione del veicolo, sarà necessario anche presentare il certificato di proprietà del veicolo, il libretto di circolazione dello stesso, nonché l’accettazione dell’eredità. Una volta deciso a chi dovrà essere intestata l’auto sono necessari due passaggi.

In primis, autenticare l’atto di accettazione di eredità. L’accettazione dell’eredità deve essere fatta davanti al notaio o altro pubblico ufficiale oppure in una scrittura privata con firma autenticata. In secondo luogo, registrare l’atto di accettazione dell’eredità.

Queste operazioni dovranno essere eseguite davanti ad un operatore del PRA (pubblico registro automobilistico), il quale fornirà tutte le indicazioni necessarie per concludere il passaggio.

Anche in questo caso, il suggerimento è sempre quello di rivolgersi ad un’Agenzia specializzata per lo svolgimento di queste pratiche, oppure ad un Caf o un professionista, che sapranno indicare correttamente i passaggi corretti da eseguire“.

Avv. MARCO BALDINOTTI

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