“Porta di Lampedusa – Porta d’Europa” di Mimmo Paladino è l’opera dedicata alla memoria dei migranti che hanno perso la vita in mare. Il monumento di quasi cinque metri di altezza e di tre metri di larghezza, realizzato in ceramica refrattaria e ferro zincato, si ispira alla drammatica vicenda delle migliaia di migranti che, affrontando incredibili avversità, tentano – troppo spesso invano – di raggiungere l’Europa alla disperata ricerca di un destino migliore.
La porta è un simbolo universale, che incarna il messaggio di una città e di una comunità che accoglie, segnando anche il punto di accesso all’Europa, come tratto culturale che ci caratterizza e civiltà basata sui valori fondanti di solidarietà, accoglienza, uguaglianza e rispetto dei diritti di tutti gli uomini.
Dopo 12 anni – l’opera fu inaugurata il 28 giugno 2008 – la Porta d’Europa porta i segni del tempo, e necessita di un intervento di restauro.
Per questo, su invito di Pietro Bartolo, medico di Lampedusa e europarlamentare, Unicoop Firenze lancia un crowdfunding, che terminerà il prossimo 20 settembre con l’obiettivo di raccogliere fondi per restaurare la Porta d’Europa. Venerdì 11 settembre, alle ore 14.30, Bartolo incontrerà il Sindaco di Campi Bisenzio, Emiliano Fossi, per promuovere l’iniziativa.
Parte del ricavato del 6° Palio della Pecora, in programma a Campi Bisenzio il prossimo 12 settembre sosterrà questo progetto di restauro. La serata, organizzata dal Comune di Campi Bisenzio in collaborazione con l’associazione GIPS e con il supporto della sezione soci Coop di Campi Bisenzio, prevede una gara tra i circoli del territorio per la preparazione della miglior Pecora in umido, piatto della tradizione campigiana.
Il menù al costo di euro 20 prevede: antipasto con tris di crostoni, pecora in umido e contorno di fagioli, dolce, acqua e vino. Per partecipare alla serata è possibile prenotare al numero 3287112500.
Comune di Campi Bisenzio