Legge stabilità, maggioranza sestese: “Prima gli italiani, ma solo quelli ricchi”

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Saletta 5 maggio
TuttoSesto

“Come forze di maggioranza, esprimiamo una forte preoccupazione in merito ai provvedimenti assunti dal governo contenuti nella Legge di stabilità 2023. Una legge sbagliata, che penalizza chi è in difficoltà piuttosto che lavorare per rafforzare la coesione sociale e per una crescita sostenibile.

Come se due anni di pandemia non fossero passati, con il conseguente impoverimento di famiglie e imprese, l’attuale governo ha ben pensato di prevedere una serie di aiuti per “premiare” il suo elettorato storico, ammiccando ai furbi e ai ricchi e disinteressandosi di chi con fatica arriva a fine mese.

Si sono dichiarati difensori delle famiglie, ma poi hanno ben pensato di cancellare il Fondo affitti che a tante famiglie aveva permesso di poter accedere ad una degna abitazione. Solo nella “nostra” Sesto fiorentino, questa misura priverà circa 250 nuclei familiari di oltre 200.000 euro.

È stato creato un “bonus asilo”, ma contemporaneamente non sono stati previsti adeguati trasferimenti per i servizi erogati dai Comuni. E, quindi, il cosiddetto bonus servirà solo a pagare in parte ciò che dovrebbe essere un diritto garantito alla popolazione: usufruire di servizi essenziali, pubblici e accessibili contribuendovi in base alla capacità di reddito.

È stata introdotta una Flat Tax, dimenticandosi che il principio della progressività garantisce la tenuta del nostro stato sociale. E quindi chi ha delle entrate più modeste, pagherà più di chi gode di redditi elevati.

Sono stati reintrodotti condoni fiscali, mascherati con diciture ammiccanti come “pace fiscale”. Ma questa “pace” penalizza i contribuenti onesti, premiando gli evasori e chi non ha contribuito alle spese per la collettività.

Si è invece “dichiarato guerra” a chi è in difficoltà. Invece di riformare il Reddito di Cittadinanza, che innegabilmente ha aiutato tanti cittadini a non scivolare sotto la soglia di povertà, e di rafforzare la parte relativa all’inserimento lavorativo, si è preferito individuare un “nemico”: chi ha avuto una difficoltà, chi sta attraversando un momento problematico, chi è giovane e si affaccia ad un complicato mercato del lavoro.

Nemmeno un euro poi per rafforzare il Sistema Sanitario Nazionale. Dalla peggior crisi sanitaria del dopoguerra pare non abbiano imparato nulla. E medici, infermieri, personale sanitario sono tornati a rappresentare un costo da tagliare, anziché una risorsa a garanzia della salute di tutte e tutti noi.

Ci aspettavamo francamente qualcosa di meglio da chi si professava “difensore degli italiani”.

Solo nello scorso anno, a Sesto fiorentino abbiamo istituito un contributo affitti per euro 250mila; abbiano stanziato contributi per sostenere realtà sportive, culturali e sociali per euro per oltre 20mila euro; abbiamo contribuito a contrastare il “caro energia” agevolando con 400mila 770 famiglie in base a loro ISEE.

Dove la sinistra governa, la differenza c’è e si vede.

Contro questa manovra iniqua e sbagliata, ci troverete sabato 4 febbraio in Via Cavallotti per illustrare le ragioni del nostro dissenso”.

Giacomo Trallori – Pd Sesto Fiorentino
Andrea Guarducci – Per Sesto
Irene Falchini – Sinistra Italiana
Stefano Martella – Ecolò

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