Mobilità sostenibile, Sinistra per Calenzano: “Esito sondaggio ci ha dato ragione. Ora si pianifichi di conseguenza”

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Sinistra per Calenzano

L’Amministrazione Comunale ha intrapreso un percorso partecipativo per la definizione del nuovo Piano per la mobilità sostenibile, uno strumento di importanza strategica per progettare il futuro del nostro Comune.

Dopo la fase di raccolta dei dati sul territorio, il questionario on line a cui hanno risposto molti cittadini – esprimendo tra l’altro opinioni molto vicine alle proposte da noi formulate e comunicate all’Amministrazione tempo addietro – e la discussione all’interno della Commissione consiliare Assetto del Territorio, si possono fare alcune considerazioni, ma soprattutto le dovrebbe fare la stessa Amministrazione comunale.

Il percorso partecipativo seguito sin qui è stato sicuramente un fatto positivo che apprezziamo, ma adesso è necessario esprimersi sui suoi esiti e mettere in pratica ciò che i cittadini hanno chiesto: quali sono dunque le linee prioritarie che intende seguire l’Amministrazione comunale, quali interventi intende realizzare in futuro e in quali tempi?

È indispensabile che ciò avvenga, per capire su quali termini avviene il confronto e quali siano le valutazioni su quanto raccolto sino ad oggi.

Per quanto ci riguarda, tenendo conto del giudizio dei cittadini e del dibattito intercorso, proponiamo alcune considerazioni:

  • Il nuovo Piano deve avere come obbiettivo la necessità strategica della riduzione del traffico veicolare attraverso politiche coordinate con il contesto metropolitano fiorentino (ed anche pratese, in considerazione della contiguità amministrativa del nostro Comune), attraverso misure adeguate e lungimiranti;
  • alcune iniziative si possono assumere subito, senza attendere la stesura definitiva del Piano: in particolare, assumendo la Stazione del Pratignone importanza primaria nel Piano metropolitano, si può da subito iniziare una fase progettuale per rendere la Stazione stessa realmente fruibile e indicare i tempi di realizzazione delle opere necessarie;
  • è necessario il rafforzamento, il prima possibile, del trasporto su rotaia e su gomma dei mezzi pubblici, come ben evidenziato dalle risposte al questionario che illustrano anche le criticità riscontrate dai cittadini;
  • la mobilità ciclabile deve essere maggiormente pensata (e ripensata) come vettore sostenibile di collegamento fra casa e luoghi di lavoro/studio/attività commerciali, e non solo come occasione di svago;
  • va molto migliorato il servizio di bike sharing, facilitandone la fruizione e ampliandolo rispetto alla situazione attuale. È un peccato che non siano stati resi pubblici i risultati del sondaggio su questo tema, anche se diversi cittadini hanno risposto alla domanda “Quale dei seguenti interventi ti spingerebbero ad usare maggiormente la bici?” chiedendo l’attivazione di un servizio di bike sharing, evidenziando l’inadeguatezza di quello attuale;
  • altro elemento imprescindibile sottolineato dall’esito del sondaggio deve essere l’esplicitazione del fattore sicurezza nel trasporto privato (sia per auto che per bicicletta), andando a contemplare tutte le misure necessarie sulle direttrici maggiormente trafficate, ricomprendendo anche le necessarie limitazioni di velocità per le auto (soprattutto nel centro cittadino), ed illuminazione e protezione delle piste ciclabili e dei percorsi pedonali già esistenti;
  • vanno inclusi nel Piano dei punti di interconnessione studiati con tutti i punti di raccolta del trasporto pubblico e di quello privato, prevedendo la realizzazione di adeguati parcheggi interscambiatori ed incentivandone l’uso;
  • devono essere inseriti nel Piano tutti gli elementi descrittivi e pianificatori di una ragionata Rete tra il trasporto pubblico e privato, comprensiva della Rete di mobilità ciclabile, parcheggi scambiatori e punti di sosta, sia per auto private che per biciclette;
  • occorre che il Piano tenga di conto e riporti al suo interno quale elemento tecnico di valutazione delle proposte finali tutte le correlazione tra flussi di traffico ed inquinamento atmosferico, così come sono riportate nei dati disponibili di ARPAT. Riguardo questo ultimo punto, dobbiamo considerare che il nostro Comune è interessato (come gli altri comuni della Piana) da fenomeni di inquinamento atmosferico – prevalentemente da PM10 – anche con superamenti dei limiti e picchi, rilevati dalle centraline ARPAT poste sul territorio. Tenerne conto nell’elaborazione del Piano ha dei risvolti non solo tecnico-scientifici ma soprattutto di natura strategica, ed è fondamentale per la corretta riuscita della programmazione: l’impatto delle misure di diminuzione o fluidificazione del traffico veicolare deve essere valutato, al fine di poter capire ed apprezzare la reale riuscita di queste proposte. Può essere utile, in questo senso, verificare attraverso piccoli interventi di viabilità se è possibile dirottare parte del traffico che insiste sulla rete viaria principale su zone a minor carico residenziale.
  • infine, sarebbe interessante far fruttare la propensione al “car pooling” espressa da più di metà dei cittadini calenzanesi partecipanti al sondaggio, incentivando questa pratica anche tramite la sensibilizzazione del pubblico e l’adozione di applicazioni apposite, chiaramente quando si sarà lasciata alle spalle la crisi pandemica.

Sinistra per Calenzano

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