Moschea di Sesto, le tre richieste di Forza Italia

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L’Imam di Firenze venga in audizione in commissione, si modifichi senza ritardo il regolamento per gli istituti di partecipazione e gli uffici comunali procedano a consegnarci i moduli per partire con la raccolta firme per indire il referendum consultivo in merito alla realizzazione della Grande Moschea di Sesto.
Sono queste le tre richieste avanzate stamani da Maria Tauriello, capogruppo di Forza Italia e Marco Allegrozzi, coordinatore comunale azzurro, durante la conferenza stampa che si è svolta, alla presenza di una decina di residenti,in Via Terzani davanti al terreno dove dovrebbe essere costruita la Grande Moschea.

Como noto, dichiara Tauriello, la maggioranza del sindaco Falchi ha bocciato la nostra richiesta di tenere un’assemblea pubblica dove l’amministrazione comunale e tutti i soggetti interessati potessero dare tutte le risposte ai molti dubbi della popolazione. Per questa ragione, grazie anche alle firme dei colleghi dell’opposizione che ringrazio, abbiamo presentato richiesta di audizione dell’Imam di Firenze in commissione cultura. Nel mentre abbiamo richiesto che gli uffici comunali procedano a predisporre tutti i documenti ed i moduli necessari per consentirci di avviare la raccolta delle 2.500 firme necessarie per indire il referendum consultivo“.

A tal riguardo, ha precisato Allegrozzi, il regolamento per gli istituti di partecipazione prevede ancora oggi la presenza del difensore civico quale Presidente del collegio dei garanti che dovrà valutare il quesito referendario. Si tratta di una grave anomalia visto che l’istituto del difensore civico comunale è stato abolito con la manovra finaziaria del 2010. Tutto ciò la dice lunga sul pressappochismo che vige a Sesto. Per tale ragione abbiamo già inoltrato richiesta di provvedere, senza indugio, a modificare il regolamento stesso affinché possa avere piena efficacia”.

Per quanto attiene al quesito referendario, lo stesso è già stato elaborato da un gruppo di legali che ci hanno assistito e la sua formulazione ha dovuto tener conto degli innumerevoli ostacoli presenti nel regolamento che esclude una cospicua serie di materie dalla facoltà di indire il referendum consultivo.
Apprezzamento per il lavoro fin qui fatto e pieno sostegno anche per la raccolta delle firme è stato espresso da Paolo Gandola, vice coordinatore provinciale azzurro che ha ribadito come tutto il coordinamento provinciale sia mobilitato in questa battaglia di libertà. “Forza Italia, grazie al contributo eccellente di Maria e Marco, sta lavorando da mesi per dare voce ai cittadini rifiutando di considerare Sesto Fiorentino come l’ultima provincia dell’impero dove scaricare una funzione sgradita dalla Città di Firenze ed anche dal Comune di Scandicci”.

Il rischio concreto, ha precisato ancora Tauriello, è che questa zona della città di Sesto, già fin troppo confinata tra Via Pasolini e il Polo Scientifico, possa essere ancor più ghettizzata semmai verrà costruita la Grande Moschea. Medesima preoccupazione è stata espressa anche dai residenti presenti che hanno affermato di subire, già da tempo, degrado ed incuria e di essere molto preoccupati per gli aspetti attinenti la viabilità e la sicurezza“.

Dinanzi all’inaccettabile chiusura dimostrata dal Sindaco Falchi che si è sottratto da ogni richiesta di chiarimento avanzata sopratutto dai cittadini residenti sotto ferrovia, concludono i rappresentanti azzurri, il referendum rappresenterà una bellissima occasione per fare chiarezza e ottenere trasparenza. I motori sono accesi, noi di Forza Italia siamo pronti a scrivere questa bella pagina di libertà per la storia del nostro Comune dove, finora, non si è mai svolto un referendum consultivo”.

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