Moschea, Lega: “Scaduto il protocollo d’intesa, ma continueremo a vigilare e a ribadire il no”

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Vigilia di Natale all’insegna del dibattito politico sulla realizzazione della moschea in viale Pasolini a Sesto Fiorentino, il cui protocollo d’intesa, firmato nel 2017, è scaduto pochi giorni fa.

 

Su questo tema, dopo le dichiarazioni di Davide Loiero, presidente dell’associazione Libera Idea, ecco quelle di Daniela Pancani del Gruppo Lega Sesto Salvini Premier, Alessandro Scipioni, responsabile Provinciale Lega, e Filippo La Grassa, coordinatore Lega della Piana Fiorentina.

 

Dal 22 Dicembre è scaduta la validità dei due anni dalla firma del protocollo d’intesa tra il Comune di Sesto Fiorentino, l’Arcidiocesi di Firenze, l’Università degli Studi di Firenze e l’Associazione per la Moschea di Firenze che prevedeva la realizzazione di una grande moschea a Sesto Fiorentino.

 

Nonostante ad oggi non emerga la volontà da parte dei firmatari di proseguire e prorogare tale percorso, la Lega continuerà a vigilare su questa vicenda e continuerà ad intraprendere le iniziative di contrarietà sul fenomeno moschea, così come venne effettuato a febbraio 2018 quando fu da noi organizzata una raccolta firme che tra l’altro ottenne particolare consenso, di cui però nessuno (partiti ed associazioni comprese) intende menzionare.

 

Ricordiamo al sindaco Falchi, ai partiti e alle associazioni del territorio che esiste un centrodestra a Sesto Fiorentino che sta avendo sempre maggiore consenso sul territorio, quello della Lega Sesto Salvini Premier. La raccolta firme per il No alla moschea effettuata nel febbraio 2018 ne è la testimonianza diretta.

 

Siamo favorevoli al quesito referendario da sempre, ad oggi portato avanti dal Consigliere Maria Tauriello di Forza Italia. Ed è proprio in occasione di queste festività natalizie che intendiamo esprimerci in ‘difesa delle nostre tradizioni culturali e religiose’, verso la quale non siamo assolutamente disposti a negoziare, vista l’inconcilibilità tra l’Islam e la Costituzione (non avendo proprio il Movimento Islamico stipulato le intese previste dall’ Art.8).

 

Il quesito referendario doveva essere presentato fin dall’inizio dallo stesso sindaco Lorenzo Falchi, in nome e per conto di un ‘principio democratico’ di cui tanto si vanta, ma che non è sostanziato dai fatti (visto il protocollo d’intesa agito senza il consenso legittimo dei cittadini).

 

Riteniamo molto grave invece che tutto ciò non sia avvenuto e che solo il centrodestra, ad oggi, si batta per garantirne la legittimità. La Lega continuerà, pertanto, a portare avanti le iniziative di sensibilizzazione al tema della tutela dei valori cristiani e di contrarietà ad una islamizzazione del nostro territorio“.

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