Museo Ginori, Zambini (Pd): “Ministro Franceschini decisivo in tutte le fasi”

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Lorenzo Zambini, Pd

Il Consiglio comunale di Sesto Fiorentino ha approvato all’unanimità lo schema di atto costitutivo e dello statuto della “Fondazione Museo Archivio Richard-Ginori della Manifattura di Doccia”.

Non si sono fatti attendere i commenti della politica sestese. Dopo il parere di Maria Tauriello, capogruppo di Forza Italia, che si lamenta della mancanza di un business plan, ecco le parole di Lorenzo Zambini, capogruppo del Partito Democratico:

Ieri il Consiglio comunale ha approvato all’unanimità lo schema di atto costitutivo e dello statuto della Fondazione Museo Archivio Richard-Ginori della Manifattura di Doccia. Si conclude così un percorso e se ne apre un altro, quello che deve far riaprire al più presto il Museo e renderlo luogo vitale della storia, della cultura e della creatività. Uno spazio immerso nel presente e nel territorio.

Non c’è bisogno di fare tanti giri di parole: il Museo Ginori è salvo e con una prospettiva concreta grazie alla convinzione del Ministro Franceschini e all’intervento pubblico dello Stato. Se in questo percorso c’è stato un rallentamento è stato proprio nel periodo in cui Franceschini non era più Ministro alla cultura. Ora, dopo poche settimane dalla sua nomina, il cammino è ripreso e la Fondazione sta per partire.

Il Ministero dei Beni culturali ha acquistato l’immobile museale e la collezione per un totale di 2,5 milioni di euro e altri 2 milioni provenienti dal Cipe per avviare la ristrutturazione del Museo. In più oggi versa anche altri 100.000 euro nel fondo di dotazione della Fondazione. Un impegno cruciale senza il quale non saremo qui a parlarne.

Importanti impegni di spesa anche da parte della Regione Toscana con 800.000 euro per tre anni (2019-2021) e del Comune di Sesto Fiorentino con 300.000 euro sempre per tre anni (2019-2021).

Quello che chiediamo al Comune di Sesto Fiorentino, il socio fondatore più vicino al territorio, è di impegnarsi per fare diventare questa Fondazione di partecipazione un luogo dove il territorio possa realmente partecipare in maniera attiva, vitale e positiva“.

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