Parcheggi a Sesto, Berrino: “Quanta incompetenza e nessuno ci risponde. Daremo vita ad un’associazione”

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Venerdì 1° febbraio 2019. Per alcuni una data come le altre. Non per i residenti del centro di Sesto Fiorentino. Quel giorno, infatti, entreranno in vigore le modifiche al piano della sosta. Per i lavoratori il prezzo dell’abbonamento mensile resterà invariato rispetto al passato: 12 euro. Per i residenti il permesso per la prima auto rimarrà gratuito, mentre quello per la seconda costerà cinque euro mensili (60 annuali).

Non solo perché entro il 1° febbraio dovranno essere regolarizzati i permessi per la ZCS (zona sosta controllata).

A poco più di una settimana dal “D-Day”, tuttosesto.net ha parlato con Erika Berrino. Nella mattinata di giovedì 24 gennaio la fondatrice del gruppo Facebook “Permesso di Parcheggio per i Residenti del Centro di Sesto” ha inviato una mail all’ufficio mobilità del Comune di Sesto Fiorentino per avere informazioni sulla richiesta di permesso provvisorio. Vi riportiamo il testo:

Gentilissime,
scrivo questa mail come ennesima segnalazione dopo aver inviato mio padre con apposita delega e dopo aver telefonato, per avere risposta riguardo la lecita richiesta di un permesso provvisorio dal 1 febbraio in attesa di quello definitivo. Nel mio caso specifico la richiesta di permesso di parcheggio è stata fatta per il cambio di autovettura e la documentazione è stata inoltrata appena disponibile. Nel caso di mio padre la richiesta è stata fatta per adeguarsi alle nuove direttive ed ha atteso ad inoltrarla per avere maggiore chiarezza sulle procedure. Oltre a questo era stato segnalato, ormai da più di un paio di settimane, la non completezza dell’elenco delle vie nella nuova delibera di gennaio 2019. Ad oggi ancora nessuna risposta. Si prega di provvedere data l’imminente entrata in vigore del nuovo regolamento”.

Erika Berrino ha rilasciato queste dichiarazioni al nostro sito:

I residenti stanno cercando di avere il nuovo permesso perché dal primo febbraio non sarà più valido. Ieri ho presentato il permesso per la nuova autovettura, di cui sono venuta in possesso del libretto di circolazione soltanto il giorno prima, per cui l’ho fatto in tempo reale. Ho telefonato all’ufficio mobilità per conoscere le nuove modalità. Quando mi arriverà la macchina non potrò parcheggiarla perché ho il vecchio tagliando e quindi non corrisponde più la targa. Mi è stato detto di non preoccuparmi perché c’è un permesso provvisorio. Ho fatto la delega a mio babbo al quale, però, hanno rilasciato un permesso valido fino al 31 gennaio. Fino a quando il permesso non sarà pronto, così mi hanno spiegato, dovrò parcheggiare al parchimetro. Siamo alla follia.

Erika Berrino

A causa di tutta questa confusione, i residenti hanno aspettato a richiedere il permesso, vogliono maggiori certezze. Dopo di che, da metà gennaio, hanno inoltrato la documentazione. I permessi, però, non hanno nessuno assicurazione. I cittadini dovranno pagare con le monetine il parcheggio fino a quando non arriverà il permesso definitivo. Le dipendenti Consiag non sono informate e le segnalazioni che ricevono da noi e che inviano a chi di dovere sono rimaste senza risposta. Addirittura non hanno ancora risposto ad una mia segnalazione, risalente all’inizio di gennaio, relativa all’assenza, sull’elenco delle vie della nuova delibera, di alcune strade, come via Fucini e via Giusti. Come ci si deve comportare? Sono escluse? Però rientrano nel perimetro segnalato dalla cartina.

E’ ingiusto non rispondere a niente. Disorganizzazione e incompetenza sono totali. Nella nuova delibera c’è scritto che la telecamera di via Gramsci sarà spostata più vicina al centro, lasciando il passaggio in piazza Ginori. Le persone che rientrano in questo tratto di strada cosa devono fare? Il permesso Ztl sarà sempre valido? A domanda non segue risposta“.

I residenti del centro, come ipotizzavano il 4 dicembre scorso, potrebbero costituirsi in un comitato. A che punto siamo?

Non daremo vita ad un comitato, ma ad un’associazione – spiega Erika Berrino -. Abbiamo visto che i problemi a Sesto sono tanti, i più disparati. Ci mettiamo a disposizione dei cittadini e dell’amministrazione comunale per sanare incomprensioni e problemi. Sto aspettando la revisione dell’atto costitutivo che poi depositerò all’Agenzia delle Entrate. L’associazione potrebbe nascere già la prossima settimana e non avrà lo stesso nome del gruppo Facebook. Prima di comunicarlo, aspetto la registrazione, ma ovviamente sarà un nome attinente a Sesto. Al momento siamo più di dieci persone”.

STEFANO NICCOLI

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