Una domenica all’insegna delle due ruote. Grande entusiasmo a Sesto Fiorentino per la prima edizione della “Per sempre Alfredo“, la gara ciclistica in ricordo di Alfredo Martini nel centenario dalla nascita.
La corsa, organizzata dal Gruppo Sportivo Emilia e inserita nel calendario UCi (Unione Ciclistica Internazionale), ha attraversato i territori di Firenze (partenza da via Lungo l’Affrico), Vaglia, Borgo, San Lorenzo, Scarperia e San Piero a Sieve, Barberino di Mugello, Calenzano (dove Martini è nato) e, ovviamente, Sesto Fiorentino (arrivo in via Garibaldi).
Ad avere la meglio al termine di una volata mozzafiato, preceduta da una caduta a circa cinque chilometri dall’arrivo, è stato il milanese classe 1996 Matteo Moschetti della Trek-Segafredo, bravo a far valere le sue doti da velocista. Alle sue spalle Mikel Aristi della Euskaltel Euskadi e Samuele Zambelli della nazionale italiana Under 23 guidata dal commissario tecnico Marino Amadori, uno dei grandi gregari di Martini durante i mondiali. A proposito di nazionale, all’arrivo era presente anche Davide Cassani, Ct della categoria élite.
Una bella soddisfazione per Matteo Moschetti, reduce da un 2020 a dir poco travagliato, caratterizzato da una frattura all’anca. La sua ultima vittoria risaliva alla Challenge Mallorca dell’anno scorso.
Dopo una prima parte collinare di 86,5 chilometri, i ciclisti hanno percorso i restanti 75 in pianura, con quattro passaggi davanti alla casa di Alfredo Martini in via Giusti a Sesto Fiorentino.
Menzione speciale per il calenzanese Tommaso Nencini, vincitore della maglia di miglior giovane nei professionisti. Il 28 febbraio scorso il corridore ventenne si era imposto nella 34esima Firenze-Empoli, la classica di apertura della stagione per i dilettanti Under 23. Complimenti.
E’ stata una grande giornata di ciclismo, nella speranza che quella di domenica 21 marzo 2021 sia stata solo la prima di molte altre edizioni della corsa “Per sempre Alfredo“.
“La bicicletta per essere amata ha bisogno del ciclismo, quello vero, quello che fa uscire le persone di casa e le porta in strada per farle essere protagoniste” diceva il nostro Alfredo Martini. Mai parole furono più vere perché è successo esattamente questo.
STEFANO NICCOLI