Torna a far discutere la qualità dell’aria a Settimello. Americo D’Elia, consigliere comunale di Fratelli d’Italia, annuncia che chiederà un incontro con l’assessore all’ambiente della Regione Toscana.
“Ieri sera con la presenza di alcuni cittadini della zona Settimello, il sindaco ha risposto alla mia interpellanza sulla situazione della qualità dell’aria a Settimello e del continuo lamentarsi dei residenti che percepiscono cattivi odori.
Già dal 2016 avevamo chiesto interventi diretti per capire la causa di questi odori ed avevamo istallato una centralina per il monitoraggio dell’aria acquistata con i nostri gettoni di presenza. Ma nulla sembra essere stato fatto se non azioni poche concrete come la nascita di un gruppo di annusatori in località settimello che non abbiamo capito ancora a cosa servono e chi sono.
In data 20 maggio 2016 un interessante indagine del Dottore Vincenzo Petrosino specialista in chirurgia oncologica pubblicata sul giornale Bisenzio-sette, aveva messo a confronto i dati forniti dall’Asl di Firenze su alcune patologie e numeri di pazienti affetti da patologie neoplastiche maligne e da tumori di comportamento incerto per gli anni 2006-2013 divisi tra maschi e femmine rilevando che i Comuni di Campi, Signa, Lastra e Calenzano hanno più casi di tumore che nella terra dei fuochi.
L’allora sindaco Biagioli aveva richiesto i dati all’ASL che non sappiamo dove siano finiti, visto che non c’e traccia in Comune. Abbiamo allora chiesto al sindaco :
- quali azioni sono state intraprese dopo l’approvazione della mozione del 2016 da parte del Comune?
- Perchè il Comune non chiede formalmente ad ARPAT di monitorare l’area in maniera costante per capire i motivi dei cattivi odori e cercarne le cause ?
- Quali sono i dati che nel 2016 il sindaco Biagioli chiese all’ASL sull’incidenza delle malattie?
E sopratutto abbiamo richiesto a gran voce una commissione speciale sul tema dei cattivi odori a Settimello e sul controllo della qualità dell’aria .
Le risposte del sindaco sono state imbarazzanti tanto da venire anche interrotto da alcuni cittadini presenti fino alla battuta fuori luogo “ ERA MEGLIO NON FARSI CASA VICINO AD UNA FONDERIA ED IN QUELLA ZONA”.
Parole fuori luogo che non vanno detto nemmeno per sdrammatizzare una situazione che va avanti da anni.
Forse partirà un sistema di monitoraggio in collaborazione con l’università di Firenze che non sappiamo quanto sia efficace e valido visto che dal 2011 tutte le normative comunitarie , nazionali e regionali affidano in maniera esclusiva alla sola ARPAT il compito di monitore l’aria .
Respinta invece la proposta di una commissione speciale che analizzi il problema con l’ausilio di esperti
Da oggi quindi partirà una petizione popolare per chiedere in maniera formale, come previsto dall’art 43 dello statuto Comunale, al Sindaco e alla regione l’intervento immediato di ARPAT. Nei prossimi giorni chiederò un incontro con l’assessore all’ambiente della Regione Toscana“.