Quercioli: “Dal 10 giugno Fossi è scomparso dal territorio”

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Fossi è letteralmente evaporato, dal 10 giugno scorso, dopo il negativo risultato elettorale al primo turno, è scomparso dal territorio non avendo più proposto alcunché. Io sono qui, anche stasera, sabato ero a San Donnino, lunedì all’hotel 500, martedì a Sant’Angelo a Lecore, giovedì sarò a Capalle e venerdì saremo in piazza insieme al Ministro dell’interno. È dal febbraio scorso che promuovo assemblee su assemblee incontrando centinaia di cittadini, perché io le persone voglio guardarle negli occhi”. Ha esordito così ieri Maria Serena Quercioli, candidata Sindaco del centrodestra durante la nuova tappa di #Confrontiamoci promossa in Piazza Dante sotto l’aula consiliare.

Anche sul centro storico, così come sulla frazioni, – aggiunge – servono decisioni chiare e noi non ci tiriamo certo indietro nel proporre la nostra visione”. Da una “revisione” della Ztl, con l’apertura a senso unico di Via Santo Stefano, al limite di velocità all’interno del centro storico, dall’apertura del ponte h24 nei giorni feriali nelle due direzioni alla salvaguardia dei pedoni con l’introduzione di para pedoni lungo tutta Via Santo Stefano.

Il comando della polizia municipale verrà trasferito dalla vecchia casa del custode dove si trova ora e si trasferirà in Piazza Fra Ristoro nell’ex caserma dei Carabinieri. Decoro, rilancio del commercio con agevolazioni fiscali e l’albo delle botteghe storiche, pulizia, sicurezza urbana sono gli altri temi affrontati durante la partecipata assemblea.

Manca poco ormai, ed è proprio a poche ore dalla chiusura della campagna elettorale che il sistema che fino ad oggi ha governato Campi, si agita e si scompone, attaccando la mia persona, cercando di screditarmi e distorcere le mie dichiarazioni.

Ho scelto di candidarmi a sindaco perché ho un sogno per la mia città. Vengo dal lavoro, non dalla politica, ed è questo che mi rende una candidata civica. Oggi più che mai abbiamo bisogno dell’impegno di tutte le forze positive che hanno a cuore Campi Bisenzio, che abbiano la voglia di lavorare pancia a terra per far risorgere una città che negli ultimi 5 anni è stata affondata da politiche clientelari, metodi arroganti e dolce far niente. Sono mesi che  viaggiamo tutti insieme attraverso la città, nelle frazioni, raccontando la nostra visione di futuro, di cambiamento, confrontandoci con tutti. Il nostro obbiettivo è quello di essere giudicati per quello che faremo. Sicurezza, mobilità, sviluppo, ambiente, scuola e molti altri sono i temi sui quali l’attuale amministrazione ha fallito e sui quali noi interverremo con rapidità e precisione. E’ bene ricordare che molti dei miei avversari politici non hanno mai lavorato un giorno ed hanno fatto della politica un mestiere, usando l’amministrazione comunale come una banca del favore. Adesso basta però. Il mio appello a chi si riconosce politicamente a sinistra, non è un elemosina di consenso. Vogliamo offrire una soluzione alla città, è per questo che certi politici di professione cercano di spostare l’attenzione sulle questioni ideologiche. La mia ideologia è una è si chiama lavorare per Campi Bisenzio, ha concluso Quercioli.

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