Alle ore 9 del giorno 6 gennaio 2018, ARPAT è stata attivata in emergenza per presenza di acqua saponosa nel fosso Reale e nel canale di Cinta Occidentale a Calenzano.
I Tecnici di Prevenzione intervenuti sul luogo hanno constatato il fenomeno segnalato e hanno effettuato i necessari accertamenti per identificarne la causa.
A seguito di ispezione lungo il canale è stata accertata la fuoriuscita di materiale schiumogeno da una cisterna posta nel piazzale esterno dello stabilimento della Ditta Manetti e Roberts. Il materiale è stato identificato come un tensioattivo concentrato utilizzato come materia prima.
I quantitativi di materiale fuoriuscito ed effettivamente confluito nei corsi d’acqua interessati dall’evento sono ancora in fase di accertamento ma sono stimati in circa 27.000 kg.
Il Direttore dello stabilimento ed il personale della ditta specializzata nella gestione dell’emergenza sono intervenuti sul posto intorno alle ore 12.30, adoperandosi per bloccare la fuoriuscita del prodotto dalla cisterna e contestualmente contattando una ditta di pronto intervento per la ripulitura dell’alveo del canale di Cinta Occidentale dal notevole quantitativo di schiuma presente.
Durante l’intervento si è verificata la rottura di un altro rubinetto posizionato su una seconda cisterna, analoga alla prima e posta accanto alla stessa. La Ditta, dopo aver bloccato anche la seconda fuoriuscita, ha provveduto alle operazioni di pulizia delle parti del piazzale coinvolte dallo sversamento.
Il personale ARPAT ha contattato anche il Consorzio di Bonifica n.3 Medio Valdarno per valutare l’adozione di eventuali provvedimenti di natura idraulica (esempio gestione paratie) per evitare il più possibile la dispersione della sostanza fuoriuscita in ulteriori corsi d’acqua.
Intorno alle ore 16.30 sono terminate le operazioni di recupero delle schiume nel canale di Cinta Occidentale da parte della ditta incaricata, mentre gli accertamenti tecnici sono proseguiti sino a tarda serata.
L’attività di controllo condotta in data 06/01/2018 ha previsto anche il prelevamento di campioni di acqua saponosa in uscita dalla condotta in cemento proveniente dalla ditta in questione ed un campione di acqua dal canale di Cinta Occidentale, a monte della condotta in cemento sopracitata.
Successivamente, in data 8 gennaio 2018, i tecnici di ARPAT hanno effettuato un ulteriore sopralluogo nella zona interessata, constatando visivamente che non erano presenti anomalie nei fossi della zona e prelevando ulteriori campioni dal canale di Cinta Occidentale e dal fosso Reale, nonché dalla condotta in cemento sopra descritta.
In data 9 gennaio 2018, i tecnici hanno condotto nuovi accertamenti constatando che, a causa delle precipitazioni atmosferiche avvenute durante la notte, vi era nuovamente presenza di schiuma del canale di Cinta Occidentale. La Ditta Manetti e Roberts stava già predisponendo, attraverso la ditta incaricata, le operazioni di ripulitura tramite aspirazione delle schiume dal canale.
Come detto, durante i diversi sopralluoghi effettuati sono stati prelevati, a più riprese, campioni di acqua superficiale, di cui riportiamo di seguito, in tabella, i risultati:
Come è possibile desumere dalla tabella, i risultati analitici dei campioni prelevati nella giornata del 06/01/2018 evidenziano un netto incremento, rispetto ai valori di monte, dei valori relativi a
- COD
- azoto totale
- tensioattivi
I risultati analitici dei campioni prelevati nella giornata del 08/01/2018 mostrano ancora un incremento, anche se meno elevato, dei valori del COD, Azoto totale e tensioattivi, rispetto ai valori di monte, a conferma che la problematica non risultava ancora risolta in modo definitivo.
I risultati del campione di acqua prelevato sul Fosso Reale, invece, indicano valori sostanzialmente nella norma e simili ai campioni prelevati a monte dello stabilimento, infatti, in tale zona, il giorno 08/01/2018, non si è riscontrata alcuna anomalia.
I risultati analitici riportati in tabella e la presenza di schiuma del giorno 09/01/2018 indicano che il problema non è risolto, quindi ARPAT ha proposto al Comune di Calenzano l’emissione di un atto impositivo che obblighi l’azienda coinvolta a
- proseguire con l’attività di ripulitura della canaletta di convogliamento delle acque meteoriche della ditta stessa e del canale di Cinta Occidentale interessati dalla formazione delle schiume
- realizzare un monitoraggio continuo e costante dell’acqua in uscita dalla canaletta, per mettere in atto eventuali azioni di contenimento, qualora si verificassero ulteriori fuoriuscite di prodotto tensioattivo.
L’Agenzia ritiene, infine, necessario che la ditta interessata verifichi la qualità dell’acqua in uscita dalla canaletta, ponendo in essere anche un controllo chimico giornaliero per monitorare l’evoluzione della situazione e presentando settimanalmente una relazione riassuntiva agli enti competenti.
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