A settembre si terranno le elezioni regionali. Inizialmente previste in primavera, sono state posticipate in autunno a causa dell’emergenza Coronavirus. I candidati presidente sono quattro: Eugenio Giani per il centrosinistra, Susanna Ceccardi per il centrodestra, Irene Galletti per il Movimento 5 Stelle e Tommaso Fattori per “Toscana a Sinistra“.
A sostenere quest’ultimo saranno anche Serena Terzani e Maurizio Quercioli, consiglieri comunali della coalizione Insieme Cambiamo Sesto-Per Sesto Bene Comune:
“Noi pensiamo che ogni amministratore sia tenuto a programmare l’attività pubblica in maniera compatibile e coerente con l’equilibrio ecologico, anche in sintonia con la svolta “green” che è stato deciso di avviare dall’Europa.
La vita nelle città, la qualità delle infrastrutture, le opere pubbliche e private debbono essere regolate nel rispetto della sostenibilità ambientale e del beneficio di lungo periodo che possono dare.
La destra si presenta affidandosi alla solita paura dell’altro, alla violenza verbale ed alla realizzazione di tutte le opere più devastanti per il territorio.
Ma anche il PD regionale presenta un programma e un candidato che non rappresentano nessun cambiamento rispetto al passato, confermando tutte le grandi opere di forte impatto tra le quali l’aeroporto di Peretola.
Dopo l’emergenza di questi mesi ed i messaggi che essa ha mandato, sarebbe stato necessario un cambiamento concreto nel programma di governo del territorio, del modello economico, della sanità e dei beni comuni.
Abbiamo sperato che le forze della sinistra e il PD riuscissero a costruire una nuova alleanza basata sul rinnovamento e su scelte lungimiranti e coerenti per un nuovo inizio.
Purtroppo così non è stato.
Noi pensiamo che una scelta di voto non può fondarsi sulla paura che vinca il peggiore, ma sulla convinzione che i nuovi eletti siano coerenti con le scelte da compiere.
Per queste ragioni sosteniamo e voteremo per Tommaso Fattori che ha dimostrato in questi anni coerenza e coraggio nelle scelte e che propone una visione del futuro della Toscana più vicino alle nostre speranze”.