Il deputato e consigliere comunale a Sesto Fiorentino di Italia Viva Gabriele Toccafondi commenta, in un post Fb, le dichiarazioni del Partito Democratico sestese che si è espresso contrario allo sviluppo dell’aeroporto di Firenze allineandosi così alla posizione del sindaco Lorenzo Falchi:
“Dopo le dichiarazioni del Pd di Sesto Fiorentino contro ogni possibile soluzione della nuova pista dell’aeroporto di Peretola dobbiamo prendere atto che il riformismo da quelle parti è scomparso e dobbiamo chiederci: quanti Pd esistono?
Il Presidente della Regione, la segretaria regionale, il sindaco di Firenze e della Città Metropolitana, assessori, parlamentari e tanti altri esponenti del Pd, hanno per mesi e mesi facilitato la nuova maggioranza a Sesto tra Pd e sinistra di Falchi. Hanno ricucito rapporti lacerati da cinque anni di durissima opposizione”.
“Proprio a Sesto è stata organizzata anche una cena tra sindaci e Presidente della Regione per dialogare sulla nuova pista dell’aeroporto: più corta, meno impattante, meno gradi, meno tutto, ma comunque una soluzione. Tutti possibilisti, anche il sindaco di Sesto. Poi però il partito del sindaco, Sinistra Italiana, ha richiamato all’ordine con una assemblea pubblica dal titolo inequivocabile: “NO aeroporto, si parco”. Falchi ha così chiuso totalmente ad ogni possibilità di nuova pista. Una scelta, la sua, coerente con quanto detto, scritto e argomentato in questi anni.
E il PD di Sesto in tutto questo che fa? Ha un sussulto, richiama a posizioni del Pd regionale, sbatte un pugno sul tavolo, media, difende lo sviluppo, richiama al riformismo? No. Si dichiara totalmente d’accordo con Falchi. Leggendo le dichiarazioni del Pd di Sesto, mi chiedo: che differenza c’è tra Pd e Sinistra Italiana? Nessuna.
A questo punto – conclude – chiedo agli amici del Partito Democratico, al Presidente della Regione, al Sindaco della città metropolitana, e a tutti gli altri: quanti Pd ci sono? In politica si deve prendere posizione. Sulla nuova pista dell’aeroporto di Firenze, prendete posizione una volta per tutte come partito. Ci giochiamo il futuro dello sviluppo del nostro territorio”.