Pubblichiamo il seguente comunicato stampa del comitato Valibona Possibile sul trasporto pubblico locale:
“Dal primo luglio scatterà l’aumento dei titoli di viaggio per bus e tramvia: il biglietto ATAF passerà da 1,20 a 1,50 euro a corsa con un aumento del 25%.
L’aumento scatterà per tutti, senza distinzioni. Quella relativo al costo del biglietto è solo una delle tante criticità che osserviamo: aumento degli abbonamenti annuali per gli studenti con un tetto massimo di deducibilità fiscale di 47.50 euro, la soppressione degli abbonamenti mensili, un allineamento delle tariffe con la rete ferroviaria per le linee extraurbane e l’introduzione del biglietto elettronico. Quest’ultimo, previsto con Carta Unica, creerà notevole confusione dal momento che, ad oggi, non è possibile utilizzarlo sulla rete ferroviaria.
I ben informati sanno che questi incrementi delle tariffe erano del tutto previsti sin dagli accordi del 2012 quando l’Azienda Pubblica di Trasporto fiorentina fu venduta ad ATI, cordata formato da Autoguidovie S.p.A. – Milano (5%) Busitalia – Sita Nord s.r.l. – Firenze (70%) Cap Società Cooperativa –Prato (20%), al termine di una percorso di vendita condito da numerose polemiche.
Gli aumenti si inseriscono inoltre in un contesto di fruibilità del trasporto che vede, oltremodo, tesi controverse anche sulla soddisfazione del servizio da parte dell’utenza. L’indagine del marzo 2017 commissionata a IPSOS Italia da parte di Autolinee Toscana, che si è aggiudicata la gara regionale per il TPL, metteva in evidenzia diverse criticità sull’area fiorentina, con il 48% degli utenti che riteneva il servizio peggiorato negli ultimi anni, mentre ATAF sostiene di aver visto calare la percentuale degli insoddisfatti dal 21 al 16%, secondo i dati ricavati da Eurispes.
I Comuni della Piana Fiorentina rimangono alla finestra ad osservare oppure intendono intervenire per tutelare i loro cittadini? In quest’ottica, il Comitato Valibona Possibile, chiede che i Sindaci di Campi Bisenzio, Calenzano, Sesto Fiorentino, Signa, Lastra a Signa e Scandicci prendano una posizione univoca affinché si possa rivedere questo piano aziendale.
Sarebbe anche il tempo di ridefinire le nostre politiche sul trasporto pubblico: è noto come in molte città europee sono cominciate le sperimentazioni per consentire ai cittadini di usufruire in maniera gratuita del trasporto. La scelta di una mobilità gratuita su mezzi pubblici risponde a due esigenze fondamentali, la riduzione del traffico e la conseguente ma più importante, tutela ambientale.
Nella città belga di Hasselt i trasporti pubblici sono totalmente gratuiti dal 1997, e da allora i passeggeri sono aumentati di 10 volte. A Mariehamn, nelle isole Aland, in Finlandia, non solo i bus sono gratuiti, ma anche i traghetti che solcano l’arcipelago, ma solo per persone e biciclette. A Seattle gli autobus sono gratuiti dalle 6 del mattino alle 5 del pomeriggio, e molte città australiane come Sydney, Adelaide, Perth e Melbourne hanno adottato trasporti pubblici parzialmente gratuiti. La prima capitale europea con bus, tram e filobus gratuiti sarà Tallinn, dove un referendum popolare ha promosso la zero-fare a partire dal 2013.
A fronte delle tematiche analizzate e valutate le esperienze su scala mondiale che meglio rispondono ai criteri di sostenibilità ambientale e sociale, il Comitato Valibona, ha preparato una proposta di Mozione sul tema, che sarà inoltrata alle forze politiche presenti nei Consigli comunali della Piana, affinché siano avviati progetti di sperimentazione a vantaggio iniziale delle categorie degli studenti e dei lavoratori, che possano prevedere, il trasporto gratuito sia su gomma che ferroviario“.