Continua a tenere banco a Sesto Fiorentino il taglio di 52 alberi in viale XX Settembre per l’interramento dell’elettrodotto. Per spiegare questa operazione i tecnici di Terna incontreranno i cittadini nella mattinata di giovedì 23 maggio nel palazzo comunale. Su questo tema si esprimono così le forze di minoranza: Insieme Cambiamo Sesto-Per Sesto Bene Comune, Partito Democratico, Forza Italia e Movimento 5 Stelle.
“Dopo che i gruppi di maggioranza Sinistra Italiana e Per Sesto hanno impedito la presenza dei tecnici di Terna Spa sia in III che in VI Commissione, come richiesto da tutti i gruppi di minoranza per approfondire la questione dell’abbattimento dei 52 tigli di viale XX Settembre;
dopo che i Capigruppo di Sinistra Italiana, Jacopo Madau, e di Per Sesto, Andrea Guarducci, hanno formalmente minacciato la mozione di sfiducia al Presidente della VI commissione, Sara Martini, qualora non avesse revocato la VI commissione con la presenza dei tecnici di Terna Spa, commissione ritenuta “inutile ed offensiva”;
dopo che il Sindaco di Sesto Fiorentino, Lorenzo Falchi, nell’ultimo Consiglio comunale, ha definito per tre volte “teatrino politico” le richieste di approfondimento e chiarimento delle forze di minoranza nelle Commissioni alla presenza di Terna;
dopo tutto questo,
apprendiamo, solo a mezzo stampa, che l’Amministrazione comunale ha deciso di organizzare un incontro con i tecnici di Terna e i cittadini, senza darne ufficiale comunicazione alle forze politiche in consiglio, assemblea convocata oltretutto con grave ritardo e in una fascia oraria, dalle 10.30 alle 13,30, che non permetterà la partecipazione dei cittadini che lavorano. Inoltre, come gruppi di minoranza, siamo sconcertati dalle azioni che la maggioranza in consiglio ha messo in atto, fino ad oggi, per evitare il confronto con i tecnici e i dirigenti di Terna nelle Commissioni, affermando di non averne noi il diritto.
Solo adesso, dopo accese proteste e rimostranze da parte dei cittadini e dei comitati, questa amministrazione si è ricreduta e ha dovuto organizzare in tutta fretta l’assemblea di giovedì”.
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